L’APPROFONDIMENTO – Higuain, tanti indizi lo tengono ben saldo al Napoli

Higuain ©Getty Images

La notizia dell’offerta-shock giunta da Madrid sponda Atletico per Gonzalo Higuain sta facendo preoccupare un bel pò di persone dalle parti di Napoli. I ‘Colchoneros’ sono letteralmente pazzi del Pipita e metterebbero sul piatto 60 milioni cash più il cartellino del bravo centrocampista argentino Matias Kranevitter pur di avere il bomber partenopeo, al quale sarebbe assicurato uno stipendio annuo di 8 milioni di euro per le prossime 5 stagioni. Condizioni queste che altri soggetti avrebbero eventualmente già accettato, ma non il Napoli. Aurelio De Laurentiis non ha la necessità di vendere, e pur non avendo a disposizione il famoso fatturato della Juventus, il club campano gode di buona salute non solo dal lato sportivo ma anche da quello economico e finanziario.

Quando il Napoli ha venduto lo ha fatto solo perché erano maturate certe situazioni, senza tra l’altro mai andare a rafforzare le dirette concorrenti, a differenza per esempio di una Roma abituata ad agire così per soldi (Emerson, Samuel, Mexes e per ultimo Pjanic). Lavezzi, per dire, convenne venderlo al PSG in relazione ad età e motivazioni del giocatore verso i soldi poi entrati nelle casse azzurre, mentre per Cavani fece tutto la clausola rescissoria. ADL ha già ribadito altre volte che, se proprio dovesse essere divorzio tra Higuain ed il Napoli, il giocatore andrà via solamente dietro al pagamento dei 94 milioni di euro stabiliti dalla clausola rescissoria presente nel contratto del bomber argentino.

Ma fino ad allora si sta studiando a come trattenere il giocatore a Napoli con una offerta a livello di ingaggio migliorata rispetto alle condizioni attuali. “Higuain e chi lo rappresenta sono già stati informati a proposito di una negoziazione verso l’alto dell’ingaggio“, aveva affermato lo stesso De Laurentiis la scorsa settimana. Parole che attestano la volontà del Napoli di migliorare il piano raggiunto nel 2015/2016 e che verrà attuata con una campagna acquisti estiva funzionale e mirata, nella quale con tutta probabilità non ci saranno tanti innesti, ma quei pochi che verranno annunciati dal club azzurro risulteranno di primissimo livello, visto anche il capitale tecnico già altissimo a disposizione di Maurizio Sarri.

Nulla insomma lascia presagire ad una cessione di Higuain, in primis perché il Pipita è ormai legatissimo all’allenatore azzurro, poi perché gli piace sentirsi protagonista in una grande piazza e catalizzare l’amore della tifoseria. Dopo aver conquistato il titolo di re dei capocannonieri di tutti i tempi in Serie A è giunto per lui il momento di provare a fare bene anche in Europa, e lasciare un Napoli che soprattutto lui ha condotto in Champions League sarebbe come interrompere a metà qualcosa di bello. In più sono poche le squadre capaci di fornire le giuste argomentazioni al Napoli in termini di moneta sonante: già chi non può giocare la Champions, come il Liverpool, è praticamente tagliato fuori da un’eventuale, difficilissima corsa all’argentino, ma anche chi può ha l’obbligo di pensarci su più e più volte, in primis per una spesa ingentissima da sostenere e poi per le ripercussioni all’interno del proprio gruppo. Per dire, se il PSG dovesse comprare Higuain, che ne sarebbe poi di Cavani? E così pure il Manchester City con Aguero, Bony, Sterling e tutta la pletora di centrocampisti offensivi che il sodalizio inglese si ritrova in rosa. Uno come Higuain ti sconvolge tutto, a Napoli invece crea armonia, con tutto il gioco a girargli intorno.

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