GLI AVVERSARI – Giovani e votati all’attacco: il Sassuolo di Di Francesco

Defrel – GettyImages

Lì dove il Napoli di Maurizio Sarri muoveva i suoi primi passi. Al Mapei Stadium di Reggio Emilia, gli azzurri saranno ricevuti da un Sassuolo con ben altre prospettive rispetto a quelle della passata stagione. Un campionato incolore, quello degli emiliani, che cercheranno di chiudere in crescendo. Nello scorso turno, i neroverdi hanno avuto la meglio sulla Sampdoria, trovando una vittoria che mancava da sei turni. L’obiettivo della squadra di Di Francesco sarà quello di sfruttare il secondo dei due impegni interni. Guadagnare ulteriori punti, dunque, per migliorare una classifica che non riserva più sorprese.

L’ALLENATORE. Il Sassuolo è una bellissima storia del calcio italiano e il protagonista non potrebbe essere altri che il tecnico, Eusebio Di Francesco. Un calcio divertente, veloce, votato all’attacco e soprattutto aperto ai giovani, che vengono valorizzati e preparati alla Serie A. Il presidente Squinzi di recente lo ha confermato alla guida della squadra. Anche se ad ogni panchina di una big che traballa, il suo è il primo nome che si fa. La qualità che è in grado di offrire con mezzi piuttosto limitati, infatti, lo rende appetibile dove c’è da ricominciare un ciclo.

COME GIOCA. 4-3-3
Consigli; Adjapong, Acerbi, Cannavaro, Dell’Orco; Pellegrini, Aquilani, Duncan; Berardi, Defrel, Ragusa.

Al momento, soltanto due dubbi per l’allenatore. Il primo riguarda la fascia destra: Adjapong è in ballottaggio con Lirola, il primo favorito. Un’incertezza anche a centrocampo, dove Duncan si gioca il posto con Missiroli. Le buone notizie arrivano dall’infermeria, perché Defrel ha totalmente recuperato dal problema alla caviglia che lo aveva tenuto fuori con la Sampdoria. Il francese quindi guiderà il tridente.

PREGI. In pochi sanno sublimare l’arte tutta italiana del contropiede. Tra questi, c’è Eusebio Di Francesco, che può contare sulla tecnica di Berardi, spesso chiamato a cambiare gioco e mettere in movimento l’esterno opposto, e sulla velocità di Ragusa. Non sono da sottovalutare le soluzioni a disposizione dei centrocampisti. In particolare di Pellegrini, abile negli inserimenti, e Aquilani dotato di un buon calcio dalla distanza. Tutte queste possibilità rendono il Sassuolo una squadra temibile in ogni aspetto della fase offensiva e sarà fondamentale per i centrali azzurri arginare il movimento costante di Defrel. L’attaccante francese, infatti, è un uomo d’area ma sa colpire anche lontano dalla porta.

DIFETTI. L’atteggiamento proiettato all’attacco anche in fase di non possesso spesso penalizza la squadra emiliana. L’aspetto più delicato della fase difensiva del Sassuolo è rappresentato dal movimento degli esterni d’attacco avversari. In particolare con Roma e Lazio, il taglio alle spalle del terzino si è rivelato un movimento efficace, con le squadre romane che hanno trovato facilmente il gol. In questo senso, Callejon potrebbe rivelarsi un fattore, e allo stesso modo Mertens qualora tendesse a decentrarsi.

L’UOMO CHIAVE. Date le diverse soluzioni realizzative, il pericolo numero uno per il Napoli è rappresentato da Gregoire Defrel. Il francese, tra l’altro, ha già colpito all’andata, costringendo la squadra di Sarri ad un pareggio indigesto. La coppia centrale dovrà prestare attenzione massima al suo movimento in fase di transizione. La tendenza a staccarsi all’indietro per battere a rete, infatti, è una situazione in cui la difesa del Napoli ha già mostrato diverse difficoltà.

Di Salvatore Malfitano (Twitter: @MalfiToto)

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