Procura Figc indaga sulle presunte amicizie dei calciatori azzurri con gli imprenditori della movida arrestati

 

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Tavecchio © Getty Images

Ha destato scalpore la notizia trapelata stamani secondo cui i tre imprenditori napoletani arrestati con l’accusa di aver favorito due clan della camorra avrebbero avuto contatti con diversi giocatori famosi del Napoli sia del presente che del passato. Si tratterebbe di elementi di spicco della compagine azzurra del calibro di José Maria Callejon, Pepe Reina e Paolo Cannavaro, nonché di Maradona e Gonzalo Higuain. Ebbene, a provare questo legame ci sarebbero le foto pubblicate dagli indagati in compagnia di questi calciatori sui propri profili Facebook. Questa vicenda è stata osservata dalla Procura Federale FIGC che avrebbe preso la seguente decisione.

Napoli, foto con presunti camorristi: la Procura FIGC apre un’inchiesta

Secondo quanto riportato dal sito dell’agenzia ‘Ansa’, le foto in cui comparivano i calciatori del Napoli con i boss della movida napoletana finiti in manette sarebbero oggetto di un’indagine da parte della Procura Figc. Quest’utlima avrebbe aperto infatti un fascicolo. Secondo quanto riferito dai colleghi dell’edizione online de ‘Il Mattino’, la vicenda riguarda tre imprenditori partenopei a cui è stata contestata l’elusione delle norme sulle misure di prevenzione patrimoniale (l’intestazione fittizia di una agenzia di scommesse), con l’aggravante di aver agevolato gli affari di due clan della camorra. A finire sotto la lente della procura della federcalcio sono state le numerose foto che i tre hanno postato su Facebook e altri social in cui compaiono accanto a calciatori, che indossano o hanno indossato in passato, la maglia del Napoli. Selfie scattati durante feste e cene nel corso degli ultimi anni. Circostanze comunque che non sono oggetto delle indagini della procura della Repubblica di Napoli, in quanto in esse non si profila alcun tipo di illecito.

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