Lo zio di Vargas: “Edu non vede l’ora di sorprendere Mazzarri e battere il Chelsea”

A Santiago del Cile fa un caldo torrido ben 34° gradi, ad horas Eduardo Vargas si salutera’ dai suoi tifosi della U De Cile con la finale di ritorno contro il Cobreloa che vale il titolo di Clausura. Pianetanapoli.it, presente sul posto, ha pensato di far raccontare il nuovo acquisto del Napoli a chi lo conosce bene, ossia allo zio paterno Marco: “Edu e’ cresciuto nel modesto barrio di Santiago Renca ed ha sempre avuto un grande amore per il calcio. Per Natale mi ha regalato un pallone autografato da lui e dai suoi compagni di squadra. Da ragazzo ha preso parte ad un reality organizzato dall’Adidas, si classifico’ secondo dietro a Seymour giocatore che si e’ trasferito al Genoa quest’anno. La sua scoperta si deve ad un dirigente della federcalcio cilena, il Sig. Andres Alvarado, che lo porto’  a disputatare un campionato giovanile con la formazione del Puertomon, quando aveva 15 anni. Edu vinse la classifica marcatori insieme ad Arturo Vidal. Successivamente, sempre grazie ad Alvarado, ottenne il primo contratto con una societa’ professionista, il Cobreloa, dove ha militato per quattro anni, arrivando anche alle nazionali giovanili”

E’ proprio al sub 20 di Tolone con la selezione cilena che Vargas si fa notare al club della U, continua zio Marco: “Il Cile sub 20 fece un grande torneo a Tolone, Edu si mise in gran mostra attirando l’attenzione sia del Colo Colo che dell’ Universidad de Chile, alla fine la spuntarono i secondi. Con mister Sampaoli ha potuto esprimere al meglio tutta la sua esplosività in attacco, e finalmente si è fatto notare dai grandi club.  Edu ama partire sempre da una delle due fasce e poi accentrarsi, segna di testa anche se non e’ altissimo e di sicuro il dribbling e’ la sua arma migliore. Pensa che nel quartiere cercavano tutti di sgambettarlo ma non riuscivano mai a prenderlo per la sua velocità. Difficoltà di ambientamento? Io penso che non avra’ problemi, lui e’ un gran lavoratore, un professionista esemplare. Piuttosto lui e’ molto legato alla famiglia e potrebbe all’inizio risentire della mancanza. I tifosi lo ameranno, qui con loro ha un rapporto splendido. Pensa che lo vanno a trovare sempre fuori casa, non gli lasciano un momento libero e lui si presta a foto ed autografi, pero’ essendo molto timido non ama molto parlare con la stampa”. Il paragone con Sanchez è inevitabile, ma Marco Vargas pensa che il nuovo azzurro abbia anche qualche pregio in più: Secondo me non si somigliano, Edu e’ piu’ veloce di Alexi e soprattutto meno individualista ama molto dialogare con i compagni e dare una mano alla squadra in fase di manovra, gioca indifferentemente di destro e di sinistro. Non vede l’ora di giocare col Napoli, soprattutto non vede l’ora di affrontare il Chelsea, che anche l’ha cercato”. Piccola nota polemica contro Mazzarri, che aveva dichiarato di non conoscerlo: “Ne ha preso atto e ritiene sia meglio così, dimostrerà nel campo il suo valore e sorprenderà il mister”.

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