Il Napoli il dopo-Lavezzi: fra sogni e giovani speranze, i nomi per la successione

 

 

di AntonioPapa

 

Punto primo: l’addio di Lavezzi al Napoli. Solo in questo caso si può realizzare una delle opzioni che si stanno prospettando. Sul piatto c’è un’eredità pesante, non solo in termini tecnici ma anche sul piano emotivo. Il Pocho ha lasciato il segno nel cuore di parecchi tifosi, una sua (sempre più possibile) partenza (ma per favore, non in Italia) lascerebbe una ferita difficile da rimarginare per tanti sostenitori azzurri. Ecco perché ci vuole un top player, uno che sappia trascinare la squadra senza pretese da nababbo.

 

PEPITO CRACK – Il sostituto naturale di Lavezzi era Giuseppe Rossi. In orbita Napoli da un paio d’anni, era ormai pronto a sbarcare a Capodichino se un doppio gravissimo infortunio non gli avesse tarpato le ali. Tornerà davvero lui – se mai tornerà – nel 2013, per quest’estate è un discorso chiuso. Meglio ripiegare su altre prospettive sicuramente più rosee e più sane.

 

FORMICA O JO-JO? – Le suggestioni suggerite da radio mercato sono due, entrambe di spessore e in grado di far sognare i tifosi. Sebastian Giovinco, 25 anni, un altro campionatone con la maglia del Parma e un ruolo da protagonista ai prossimi Europei. Difficile strapparlo via alla Juve, il gradimento c’è ma per il momento è solo un pour parler. Altro discorso per Jovetic. Due anni in meno, potenzialità enormi e trattativa già imbastita lo scorso anno con Della Valle: al momento il favorito ci sembra proprio il montenegrino, che in questo momento veste i panni dell’outsider. Per entrambi l’esborso sarà notevole, ma di certo non superiore ai soldi incassati dalla cessione dell’argentino. Che andrà via solo per un’offerta di trenta milioni, che siano cash o corroborati da contropartite tecniche.

 

SOLUZIONE INTERNA – Ci vuole coraggio, difficile che ce ne sia a questi livelli. Sembra improbabile che resti Edu Vargas: il cileno non ha convinto nessuno nei pochi scampoli di partita in cui è stato visto all’opera, probabile che vada a farsi le ossa in una società amica (Catania? Atalanta?); o magari chissà, potrebbe essere una buona contropartita per il Parma o per la Fiorentina. Diverso il discorso-Insigne. Il ragazzo invece ha convinto e potrebbe presto entrare nel giro della Nazionale. Resta da decidere se si vuole rischiare un ritorno alla base a costo di bruciarlo come Mazzarri ha già fatto con Vargas o se dare un altro shot a Zeman, che con molta probabilità salirà in A con il Pescara. Per entrambi, comunque, non ci sarà certo una maglia da titolari inamovibili. Dovranno partire dalle retrovie e sudarsi il posto, sembra da escludere che si decida di puntare forte su uno di questi due talentini.

 

SALVAGENTE RAMIREZ – Gaston Ramirez potrebbe far compagnia a uno dei due giovani già sotto contratto con il Napoli. Sarebbe un calciatore già pronto dopo i due fantastici campionati a Bologna ma ancora acerbo per i massimi livelli, quindi richiederebbe un ricambio che scalpiti e non gli consenta di rilassarsi. Non sembra plausibile che il Napoli possa spendere tanti soldi per Ramirez insieme a uno fra Giovinco e Jovetic: se lo facesse l’attacco sarebbe davvero atomico, anche senza Lavezzi. Attenzione però, perché l’uruguagio ha diverse pretendenti. In primis la Juve, che però potrebbe strizzare l’occhio per la metà di Giovinco in suo possesso in cambio di un gentlemen’s agreement con De Laurentiis. Ramirez alla Juve in cambio dell’ok per comprare la metà di Giovinco? Possibile, probabile. Staremo a vedere.

 

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