CHI E’ BEHRAMI – Qualità e quantità a centrocampo. E può fare anche il vice-Maggio…

 

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Non sarà un top-player, ma è qualcosa che ci si avvicina non poco. Valon Behrami era proprio il tipo di calciatore che chiedeva Mazzarri per rinforzare la mediana. Qualità e quantità al servizio della causa, un altro svizzero per un reparto che la Svizzera copre alla grande. Behrami arriva a Napoli per una cifra intorno ai 7-8 milioni di euro (l’affare complessivo con la Fiorentina, compreso Gamberini, si aggira intorno ai 10 milioni), e guadagnerà circa 1,6 milioni di euro a stagione per cinque anni.

LA STORIA – Nato in Kosovo il 19 aprile del 1985 da famiglia kosovara-albanese, si trasferisce nel Canton Ticino da bambino e lì prende cittadinanza svizzera. Stabio, Chiasso e Lugano i tre club che vedono i primi calci del Valon bambino. A 18 anni lo prende il Genoa, che gli fa fare subito un campionato da semi-titolare in B. L’anno successivo è al Verona, dove è fra i migliori e suscita l’interesse della Lazio, che nel 2005 lo compra dal Genoa per circa 5 milioni di euro. A Roma Behrami mostra tutte le sue qualità, ma non da centrale di centrocampo come adesso. Cursore di fascia destra, sia da ala che addirittura anche da terzino, diventa il pupillo di Delio Rossi, che lo ritroverà poi a Firenze. Tre campionati alla Lazio e poi il passaggio al West Ham, dove inizia bene ma poi deve fermarsi a lungo per un gravissimo infortunio al ginocchio (con annesso svenimento in campo) che rischia quasi di compromettergli la carriera. Lungo stop, ma poi Behrami si riprende alla grande quando torna in Italia, alla Fiorentina che lo prende a prezzo di saldo. Qui inizia a giocare centrale al fianco di Montolivo, mettendo in mostra grande forza e tantissima sostanza, al punto che inizia a risentirne il tabellino: la casella dei gol segna mestamente zero nella sua avventura in viola. Un gap a cui bisognerà porre rimedio. Sarebbe la ciliegina sulla torta.

 

DOVE PUO’ GIOCARE – Mazzarri l’ha chiesto per occupare quella posizione sul centro-destra del centrocampo che quest’anno era occupata da Gargano o da Dzemaili: rispetto ai colleghi Behrami migliorerà sia l’apporto qualitativo che quantitativo. Particolare da non trascurare: il passato da cursore di fascia destra lo rende un puntello ottimo anche come eventuale vice-Maggio. Si può anzi dire che è quello il suo ruolo naturale, ma per uno che fa della duttilità il suo punto di forza parlare di posizione preferita è quasi un azzardo. Maggio-Behrami-Inler-Hamsik e il cursore di fascia sinistra che stiamo aspettando. Così il centrocampo del Napoli è sicuramente fra i migliori in Italia, in grado all’occorrenza di fare un figurone anche in Europa.

 

 

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