Napoli – Fiorentina, le pagelle: Dzemaili che partita, passo indietro per Behrami

 

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di Antonio Izzo

Il Napoli soffre ma vince ancora. Al cospetto di una Fiorentina ben messa in campo da Montella, la squadra di Mazzarri non è brillante come a Palermo. La mossa di Mazzarri di escludere Inler dai titolari non paga, Behrami è un ottimo interditore ma fa fatica in mezzo alla ragnatela viola. Tanta generosità anche per Dzemaili e Cavani: il primo corre come un forsennato e dimostra ancora una volta di vedere la porta da lontano; il secondo si fa notare più in fase difensiva. Sul gol subito, De Sanctis ci mette del suo ma è tradito dal terreno.

 

 

De Sanctis 6 – Inoperoso per quasi tutto il match visto che la Fiorentina non conclude. Nella ripresa disinnesca una bomba di Roncaglia e poi non riesce a deviare il piatto preciso di Jovetic che lo tradisce anche con la complicità del terreno disastroso del ‘San Paolo’

 

Campagnaro 6,5 – Chiusure come al solito puntuali e precise per l’italo-argentino che dimostra anche il solito apporto in fase offensiva. Nel finale sventa un pericolo in area portato dal neoentrato Liajcic.

 

Cannavaro 6,5 – Buona prestazione del capitano chiamato spesso agli straordinari quando deve rinculare e allungare la zampata per chiudere i lanci lunghi sugli attaccanti viola.

 

Britos 6,5 – Ancora una volta ripaga la fiducia che Mazzarri gli ha concesso. Il mister lo ha promosso titolare al posto del ‘fedelissimo’ Aronica e lui fa valere le sue straordinarie doti fisiche e opera anche un paio di chiusure per vie centrali.

 

Maggio 6 – Solita corsa sul binario di destra ma stavolta è chiamato anche a compiti di copertura su Pasqual. Stavolta non trova il modo di rifornire le punte e nel complesso il gioco del Napoli ne risente.

 

Behrami 5,5 – Mazzarri gli riserva un nuovo ruolo questa sera, quello di regista davanti la difesa. Lo svizzero ci mette il solito impegno, tanto cuore e tanta quantità, ma dimostra poca verve in fase di impostazione. Stavolta non gli riesce il ruolo di vice-Inler e proprio lo svizzero lo rileva ad inizio ripresa (51′ Inler  6,5 –  Entra lui e il Napoli trova più geometrie a centrocampo e non a caso cambia anche il volto del match)

 

Dzemaili 7 – La vera novità del match è il suo nome nell’undici titolare al posto di Inler, ma viene spostato sul centro-destra. Dopo un primo tempo in cui risente della prestazione generale della squadra, nella ripresa dimostra le grandi doti di dinamismo e di contropiedista, oltre alla conclusione dal limite dell’area, potente e precisa che non lascia scampo a Viviano. Senza dubbio il migliore del Napoli.

 

Hamsik 6,5 – Raggiunge Careca a quota 221 presenze in maglia azzurra e festeggia nel migliore dei modi. Il gol stavolta arriva con la sua celeberrima cresta che tocca il pallone che poi a sua volta Valero impatta e inganna il proprio portiere. Per il resto trova qualche difficoltà anche per le cattive condizioni del terreno che non esaltano le sue doti. (89′ Donadel – Senza voto)

 

Zuniga 6,5 – Le cose migliori in fase offensiva arrivano dal suo lato di competenza, grazie al solito dinamismo che spesso lo porta a superare l’uomo. Bel duello con il connazionale Cuadrado: Zuzù lo costringe a restare piuttosto basso nell’arco del match.

 

Insigne 6 – Proprio mentre è in campo arriva la notizia che già era nell’aria, ovvero quella della convocazione in Nazionale. Ma stasera trova anche lui qualche difficoltà con il terreno disagiato che non esaltano le sue grandi doti tecniche. Ha il merito di fornire l’assist per il gol che sblocca il match. (81′ Vargas – Senza voto)

 

Cavani 6,5 – Come al solito merita una nota di merito per la sua immensa generosità che, unita alle grandi dote atletiche che possiede, gli consentono di ripiegare in retroguardia e chiudere su azioni avversarie pericolose. Non il solito apporto in fase offensiva ma va bene così per questa sera.

 

Mazzarri 6,5 – Dopo la prestazione poco convincente di Inler a Palermo, stasera il mister decide di toglierlo dai titolari. Mossa che non paga visto che il Napoli stenta a costruire con Behrami. Nella ripresa torna sui suoi passi, inserisce per tempo lo svizzero e la partita cambia.

 

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