Insigne, l’oro di Napoli: Vale già almeno 10 milioni

 

 

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Tutto incredibilmente bello in questa settimana da ricordare per Lorenzo Insigne. Anche la “ramanzina” di Mazzarri fatta nel dopo partita contro il Parma e ripetuta a lui e a tutti gli altri attaccanti ieri mattina alla ripresa della preparazione a Castelvolturno. Maggiore concretezza sotto porta, sempre e comunque, anche quando si è vantaggio di due gol, questo il tecnico ha chiesto a Lorenzo e agli altri e il genietto di Frattammagiore ha recepito. D’altronde era stato il primo a capire di aver commesso un errore, in quella giocata in cui ha provato il colpo sotto e invece avrebbe dovuto provare la conclusione secca, per lui sarebbe stata doppietta. “Non me lo ha detto con le parole ma con lo sguardo quando ci siamo incontrati a fine partita, Lorenzo ha capito subito da sè che in quel frangente avrebbe dovuto fare una giocata diversa. E poi le parole di Mazzarri per lui sono fondamentali sempre, soprattutto quando arriva qualche rimprovero. I rimproveri sono fondamentali come i consigli che in campo gli danno Cavani, Pandev, Hamsik, i compagni esperti”, dice Antonio Ottaiano che ha aggiunto un altro particolare a Radio Gol. “Quando firmò il contratto, il presidente De Laurentiis gli augurò di poter diventare per il Napoli quello che Totti è stato ed è per la Roma”.

Pandev sul suo profilo Facebook ha scritto: “Sono contento di aver segnato il mio primo gol in questo campionato ma soprattutto di aver fatto l’assist per il primo gol in serie A di Lorenzo Insigne”. Apprezzato e ben voluto da tutti i compagni e soprattutto un tesoro per il Napoli. Il club azzurro lo prese per pochi spiccioli, fu Peppe Santoro ad acquistarlo per 1500 euro dalla scuola calcio Olimpia Sant’Arpino. Ora, occhio e croce, vale almeno dieci milioni. Un affare anche economico per il Napoli, Lorenzo in una settimana ha esordito in Nazionale azzurra e ora ha segnato anche il primo gol in serie A. Una crescita velocisissima, ancora più rapida di quanto gli stessi procuratori potevano aspettarsi. E già è cominciato a circolare il nome del Paris Saint Germain, squadra dove gioca Verratti, il suo amico e ex compagno a Pescara. “Il ragazzo continua a coronare il suo sogno, sta cominciando a fare rumore ma non credo che questo sia un periodo in cui Lorenzo possa essere valutato. Ad inizio stagione non è mai stato troppo prolifico perchè dopo il ritiro, accusa un po’ il lavoro svolto. Spero che questo sia un buon inizio per lui. I complimenti di uomini di calcio come Sacchi non possono fare altro che piacere”, ha dichiarato l’altro procuratore Fabio Andreotti a Radio Crc.

La grande vittoria di De Laurentiis, il presidente è stato chiarissimo fin da giugno: Insigne torna a Napoli. Lo ha fortemente voluto, lo ha blindato e ovviamente più che mai ora che sta crescendo non lo lascerà andare via, così come ha fatto con tutti gli altri campioni cresciuti a Napoli, da Hamsik a Cavani. L’esordio al San Paolo, l’esordio in Nazionale, il primo gol al san Paolo, ora un altro sogno. “Il primo gol in Europa”, la confidenza fatta al procuratore Ottaiano. Già, perchè giovedì toccherà a Lorenzo in coppia con Vargas nel match d’esordio in Europa League al San Paolo contro gli svedesi dell’Aik Soln. Un sogno dopo l’altro. Il momento bellissimo anche a livello personale, la dedica fatta alla ragazza Genny per il bimbo in arrivo: domenica era in tribuna al San Paolo in compagnia dei genitori di Lorenzo, papà Carmine e mamma Patrizia. Una favola cominciata a Dimaro, una tripletta contro i dilettanti del Team Trentino, poi la rete al Bayern Monaco, quella del 3-2, quindi le prime magie nell’amichevole con il Bayer Leverkusen al San Paolo. Poi l’esordio in campionato a Palermo, quello al San Paolo contro la Fiorentina e la rete al Parma. La favola continua.

Il Mattino

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