GLI AVVERSARI – Obiettivo Champions per la Lazio di Petkovic

 

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di Mario D’Amiano

 

La nuova Lazio di Vladimir Petkovic non è poi molto diversa da quella degli scorsi anni. L’addio di Edy Reja è stato assimilato molto bene dalla squadra biancoceleste la quale può puntare sulla forza del suo organico ricco di talenti puri che si conoscono ormai da anni. Gli innesti estivi di Zarate (di ritorno dall’Inter), Ederson e Ciani hanno aumentato il livello tecnico della squadra che poteva già vantare in rosa la presenza di fuoriclasse quali Hernanes, Ledesma e Klose. Tuttavia, nonostante un pre-campionato a dir poco disastroso, la squadra di Lotito è riuscita ad assimilare al meglio i nuovi concetti di Petkovic ottenendo tre successi in quattro partite di campionato. Solo il Genoa è riuscito sino ad ora a battere una Lazio che è considerata dagli esperti tra le favorite per un posto in Champions. E’ quindi da definirsi come diretta avversaria del Napoli per le posizioni in alta classifica e questo farà della sfida di domani un grande crocevia per la riconquista del posto nell’Europa che conta.

 

COME GIOCA – Il nuovo allenatore laziale, Vladimir Petkovic, ha sempre giocato con due schemi ben precisi: 3-4-3 oppure 4-3-3. Il suo è da sempre considerato un gioco molto offensivo a prescindere dall’avversario. Quello mostrato dalla Lazio sino ad ora, è però da considerarsi un gioco di matrice italiana, con Klose a fare il classico ‘centravanti boa‘ e Mauri e Candreva (o Zarate) a completare l’attacco. Hernanes è stao invece spostato sulla linea dei centrocampisti. La squadra di Petkovic a differenza delle altre formazioni schierate dall’allenatore bosniaco nelle scorse stagioni,  non è molto offensiva per diversi motivi. Innanzitutto non è finalizzata ad avere più possesso palla dell’avversario per colpa di calciatori lenti e compassati, incapaci di fare pressing alto e recuperare così palla. Gli attaccanti che affiancano Klose, inoltre, in fase difensiva sono soliti tornare indietro a formare un centrocampo a 5. Una volta recuperata palla si passa al contropiede con Klose pronto a far salire la squadra e a ricevere buoni cross dalle fasce. Tuttavia la preoccupazione maggiore di Mazzarri sarà fermare le grandi individualità presenti nella Lazio e stare attento sui calci piazzati.

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