VIDEO AMARCORD – Juventus – Napoli 2-3, la storica vittoria del primo Napoli di Mazzarri

 

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di Mario D’Amiano

 

31 ottobre 2009. E’ una data che chi ama il Napoli non può dimenticare. Era un sabato pomeriggio e il Napoli doveva affrontare la Juve di Ferrara all’Olimpico di Torino. Da poche giornate di campionato, Walter Mazzarri si era insediato sulla panchina azzurra sostituendo Roberto Donadoni. Il Napoli veniva da un clamoroso pareggio in rimonta contro il Milan al San Paolo. La Juve da un periodo di grande forma, dato l’ottimo inizio di campionato; in settimana aveva rifilato ben 5 goal alla povera Sampdoria. Vincere a Torino era più che un’ impresa. Difficile si, ma non impossibile. Il Napoli si presentava a Torino con le credenziali di una squadra ritrovata sotto l’attenta guida di Mazzarri, capace di far conquistare 7 punti in 3 partite ad una squadra che con Donadoni ne aveva conquistati 7 in altrettante partite. Il ruolino di marcia era positivo. Ma quando si gioca Juve-Napoli, la classifica non c’entra. Quella con la Juve, per i tifosi partenopei è una partita a sè, una finale. Ad arbitrare la sfida fu chiamato Damato di Barletta. Lo stadio Olimpico sfoggiava un bel colpo d’occhio, anche se in buona parte era merito dei tifosi partenopei. La Juve giocava senza Del Piero, ma con Diego e Giovinco ad affiancare Trezeguet. Nel Napoli, invece, Lavezzi ed Hamsik agivano alle spalle di Denis. Aronica preferito a Datolo nel ruolo di esterno sinistro. Inizia la partita. Pronti e via, c’è subito una grande occasione per la Juve. Dopo 15 (e dico 15) secondi di partita, Giovinco s’invola indisturbato a tu per tu con De Sanctis, il suo tiro finisce di poco a lato. Il Napoli si sveglia ed inizia a macinare gioco. Aronica serve Lavezzi, il quale entra in area e passa a Maggio un pallone che chiede solo di entrare in rete. L’esterno napoletano lo serve sulla testa di Denis che non ci arriva. Al 19° ci prova Aronica con un gran sinistro dal limite dell’area che Buffon smanaccia in corner. In Napoli continua ad avere occasioni, non riuscendo a sfruttarle. Al 34° arriva la beffa. Il pallone viene servito all’indisturbato Grygera, il quale srve la palla sulla testa di trezeguet che mette in rete. Uno a zero per la Juve. Il Napoli prova a rispondere con una punizione di Gargano che sibila il palo alla destra di Buffon. Si va negli spogliatoi  con la Juve in vantaggio. Nel secondo tempo il Napoli sembra scendere in campo con meno entusiasmo del primo.  Dopo otto minuti di partita, un gravissimo errore di Contini porta la Juve sul due a zero. A questo punto tutto è deciso, la Juve si avvicina a vincere un’altra partita contro l’odiato Napoli. C’è sconforto nell’animo dei tifosi e dei calciatori. Solo una scossa o un cambio tattico potrebbe riaprire la gara. Mazzarri decide di far uscire Campagnaro e  far entrare Datolo, un semi-sconosciuto che fino ad allora non aveva mai entusiasmato. E proprio questa sostituzione, apparentemente inutile, riesce a dare la carica giusta per riaprire l’incontro. La palla arriva sui piedi di Datolo che da centrocampo si spinge sull’esterno fino ai 16 metri, il suo è un cross basso che arriva sui piedi di Hamsik: è il goal del 2 a 1. Il Napoli ci crede. Azione di calcio d’angolo: Hamsik alla battuta, la palla spiove in area dove si crea una mischia. La testa di Datolo spinge la palla in rete: è 2 a 2. Gioia si mischia ad incredulità sugli spalti e sulle rispettive panchine. Il Napoli è riuscito a riacciuffare una partita che stava prendendo la via di Torino. Mazzarri sa che i suoi possono fare di più. Il mister vuole la vittoria, vuole che i suoi scrivano la storia. Ottantesimo minuto: contropiede del Napoli gestito da Lavezzi che serve in velocità Datolo. L’argentino entra in area e serve la palla in mezzo, ma un difensore juventino ci mette il piede sperando di aver risolto la questione. Dalle retrovie appare Hamsik che con un gran desrto fa esplodere l’Olimpico: è 2 a 3. La rimonta è compiuta. Il Napoli ha scritto la storia in un freddo pomeriggio di sabato, contro una Juve incredula per quanto accaduto. E’ la prima grande vittoria dell’era Mazzarri che, vada come vada, verrà sempre ricordata come l’era in cui il Napoli teneva testa alla Juve. In un freddo, cupo e grigio pomeriggio di fine ottobre il Napoli sbancò Torino. Scrisse la storia!

TABELLINO:

Juventus (4-2-3-1): Buffon; Grygera, F.Cannavaro, Chiellini, Grosso; F.Melo, Poulsen (31°s.t. Amauri); Camoranesi (31° p.t. Tiago), Diego, Giovinco (39° s.t. De Ceglie); Trezeguet. All. Ferrara

Napoli (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro ( 13° s.t. Datolo), P.Cannavaro, Contini; Maggio, Gargano, Cigarini, Hamsik, Aronica; Lavezzi ( 42° Pazienza), Denis (24°s.t. Quagliarella). All. Mazzarri

Arbitro: Damato di Barletta

Marcatori: 35°p.t. Trezeguet, 10 s.t. Giovinco, 14° s.t. Hamsik, 19° s.t. Datolo, 37° s.t. Hamsik

Ecco il video della partita con commento di Raffaele Auriemma:

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