Cannavaro: “Io e mio fratello non offriamo lavoro e non stiamo ricostruendo il vecchio ‘Paradiso’ a Soccavo”

 

CLICCA QUI PER ESSERE SEMPRE AGGIORNATO SUL TUO NAPOLI!

 

Attraverso la radio ufficiale del club, Paolo Cannavaro ha inteso chiarire un aspetto: “Nè io nè mio fratello possiamo offrire posti di lavoro. Ci sono persone che credono che Fabio ed io siamo titolari della nuova struttura sportiva che sta sorgendo a Soccavo. C’è chi ci chiede informazioni per iscrivere i figli, altri si propongono per posti di lavoro… Ma la famiglia Cannavaro non c’entra in questa iniziativa, non so più come dirlo”. La voce, come riporta ‘Il Mattino’, si era diffusa nelle scorse settimane mentre procedevano i lavori per la realizzazione della struttura, che fa capo a un imprenditore impegnato nello sport, ma non collegato al capitano del Napoli nè a suo fratello Fabio. Un equivoco originato dalla vicinanza della struttura con il rione La Loggetta, dove i Cannavaro sono nati e dove tuttora abitano i genitori Pasquale e Gelsomina. Fabio e Paolo hanno cominciato la carriera nelle giovanili del Napoli, frequentando il centro Paradiso di Soccavo. Entrambi hanno lasciato il club giovanissimi, per ragioni finanziarie, trasferendosi al Parma, quando era di proprietà di Tanzi. Al momento, i due fratelli Cannavaro non hanno intrapreso attività imprenditoriali a Napoli. Fabio è impegnato da dieci anni con l’ex compagno Ciro Ferrara in iniziative di solidarietà con l’associazione che porta i loro cognomi: vive prevalentemente a Dubai, ma le sue puntate in città non sono rare.

A.I.

Impostazioni privacy