LE PAGELLE di Chievo-Napoli: De Sanctis da horror, Inler svogliato, Cavani non è più un ‘marziano’

Di Vincenzo Matino

Continua il periodo nero per il Napoli. Al Bentegodi finisce 2-0 per i veronesi, con un Napoli assolutamente fuori dalla gara soprattutto nei suoi uomini simbolo. Cavani sbaglia un rigore e resta ancora a secco in campionato, diventando l’emblema di una squadra che non gira più.

De Sanctis 4 – Se sul primo gol può forse fare poco, sul raddoppio del Chievo si macchia di una papera degna di ‘Mai dire Gol’. Più che un tiro infatti, quello di Thereau sembra un passaggio che incredibilmente però  passa sotto la mano del numero 1 azzurro.

Campagnaro 5,5 – E’ il migliore del reparto arretrato, cosa che fa riflettere. E’ lui o sono gli altri difensori azzurri ad avere un contratto già firmato con un’altra squadra? Sembra l’unico a cui importi qualcosa lì dietro.

Rolando 4 – Da lui ci si aspetta molto ma molto di più. Tiene in gioco Thereau in occasione del secondo gol e risulta spesso troppo macchinoso. In fase di impostazione sbaglia decisamente troppo.

Gamberini  4,5 – Basta una bracciata per spostarlo. Thereau ad inizio gara fa le prove generali del gol liberandosi troppo facilmente del difensore ex Fiorentina. Sul secondo gol è in netto ritardo. La cattiveria necessaria per giocare nel campionato di massima serie sembra smarrita oggi. (1’st’ Dzemaili 5 – Riesce a combinare poco o nulla).

Maggio 4 – La sensazione è che al momento basti una sedia, un albero, un ostacolo qualsiasi per fermarlo. Non riesce mai a saltare l’avversario e più che un treno frecciarossa somiglia a un vecchio regionale sgangherato.

Inler 3 – In campo c’è sicuramente il protagonista della prossima puntata di ‘Chi l’ha visto?’. Praticamente nullo a centrocampo, sia in fase di impostazione che in  fase di contenimento. (12’ st Armero 5 – Leggermente meglio del suo connazionale Zuniga).

Behrami 5 – Corre come al solito più di tutti, ma spesso viene presa di infilata dalla superiorità numerica dei centrocampisti clivensi. Gli servirebbe l’aiuto di Inler, ma l’altro svizzero è in vacanza.

Zuniga 4,5 – Mai una sovrapposizione. In 90’ minuti prova un solo tiro verso la porta avversaria, poi il nulla. (18’ st Pandev 4,5 – A fine partita può tranquillamente rimettere la tuta senza passare per la doccia. Si limita a vagare per il campo).

Hamsik 4 – La fascia di capitano dovrebbe spingerlo a dare qualcosa in più, a trascinare i compagni nel momento di difficoltà. Paradossalmente è tra i più spenti invece tra gli azzurri in campo.

Insigne 5 – E’ l’unico che prova a creare qualcosa, ma sembra la controfigura del ‘Magnifico’ Insigne osservato a Pescara.

Cavani 3 – Oggi Cavani diventa simbolo di una squadra che non gira. Il ‘Matador’ è spento, prova pochi movimenti, quelli collaudati, senza mai trovare uno spunto interessante. Gli viene concesso un rigore che calcia in modo pessimo, sottolineando ancor di più una condizione psico-fisica ai minimi storici. Elogiato nei suoi momenti migliori, oggi è giusto mettere in evidenza le difficoltà del suo momento.

All. Mazzarri 4 – Ennesimo approccio sbagliato della squadra. Chi vuole puntare al massimo, non scende in campo scarico come i calciatori azzurri osservati quest’oggi. Le responsabilità del tecnico ci sono. Un centrocampo in difficoltà fin dal primo minuto a causa dell’inferiorità numerica e delle sostituzioni tardive sono le maggiori colpe dell’allenatore di San Vincenzo.

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