LE PAGELLE di Torino-Napoli: Dzemaili mostruoso! A CavALIEN bastano 5 minuti per chiudere la gara

Di Vincenzo Matino

Il Napoli strappa i tre punti al Torino con una gara da ricordare. Rimonte, sorpassi, contro-rimonte, una partita che ha regalato emozioni uniche fino al 3-5, firmato da un Cavani reduce da un viaggio intercontinentale che non ha affievolito la sua vena da cannibale dell’area di rigore.

Rosati 5,5 – Ventura sembra facilitare il suo compito giocando praticamente senza punte, ma basta il solo Barreto (a secco di reti da oltre 2 anni solari) per scardinare la porta del bell’Antonio. La fortuna poi non lo aiuta pizzandogli dagli 11 metri Jonathas che lo trafigge per la seconda volta.

Gamberini 5,5 – Jonathas gli crea qualche difficoltà, ma riesce a cavarsela contro la velocità degli attaccanti avversari grazie alla maggiore esperienza.

Cannavaro 5,5 – Agli inizi degli anni ’80 c’era Ruud Krol a deliziare il pubblico napoletano con lanci d’antologia dalle retrovie. Oggi il capitano prova ad imitarlo ma con risultati tutt’altro che esaltanti in fase d’impostazione. In marcatura si limita al compitino vista anche la poca consistenza dell’attacco torinese.

Britos 3 – Shhhh, fate silenzio, Britos sta dormendo. Da un suo orroraccio nasce un calcio d’angolo che vale l’1-1 del Torino. La differenza di passo con Cerci è imbarazzante e necessita dell’aiuto di Zuniga per fermare il treno granata con il numero 11 sulle spalle. A 10 minuti dal termine mette il sigillo sul trailer horror della sua gara: si lascia rubare palla al limite dell’area di rigore come un novellino e consegna di fatto il vantaggio sui piedi di Meggiorini.

Maggio 6 – Torna a fare quello che sa fare meglio, l’incursore in area di rigore. Da un suo taglio scaturisce un fallo da rigore per gli azzurri che poi Hamsik sbaglia. Si propone spesso e ricorda a tutti che dal punto di vista fisico, quando vuole, è ancora tra i migliori esterni d’Italia.

Dzemaili 8,5 – Tre tiri, Tre gol. E che gol. Giocasse sempre così per Inler sarebbe veramente dura trovare un posto nel centrocampo di Mazzarri. Guida il giro palla azzurro e in fase passiva sprigiona una grinta ammirevole. (41’ st Rolando – s.v.)

Behrami 6,5 – Solito mastino a centrocampo. Insieme al connazionale Dzemaili ringhia e raddoppia sui portatori di palla granata.

Zuniga 6,5 – Ventura affida a Cerci il compito di far ammattire i difensori azzurri, ma dimentica le qualità di Zuniga su quella fascia. Il colombiano mette la museruola al numero 11 granata senza perdere la giusta verve fatta di dribblig e accelerazioni in fase offensiva.

Hamsik 6 – Partita opaca del talento slovacco. Prova a caricarsi la squadra sulle spalle presentandosi sul dischetto del rigore, ma Gillet indovina l’angolo e gli fa fare brutta figura. In una serata storta raggiunge comunque la sufficienza confezionando i due assist per Dzemaili.

Insigne 6 – Il centravanti non è certo il suo mestiere e si sposta infatti sull’esterno fin da subito per cercare maggiore spazio. Cerca qualche fraseggio con Hamsik e Pandev e per poco non sfiora il gol su punizione. (22’ st Cavani 7,5 – Segna su punizione sfidando ogni legge della fisica. In barba a chi lo accusa di essere stanco, si inventa anche un gol di testa che chiude la gara. Due guizzi che valgono 3 punti).

Pandev  5,5 – Rispetto all’ultima gara di campionato leggero passo indietro per il macedone che prova comunque in tutti i modi a creare problemi alla difesa torinese.

All. Mazzarri 6 – Media aritmetica tra il 5 per l’ostinazione di voler giocare con una difesa a tre contro il solo Barreto e il 7 per aver schierato giustamente un Dzemaili in stato di grazia al posto di Inler. Resta il mistero di Cavani lasciato in panchina nonostante una forma fisica più che buona, come dimostrano i due gol segnati in poco più di 5 minuti.

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