KICKOFF – “Napoli secondo, Mazzarri terzo”

La pillola del buongiorno per i lettori di Napolicalciolive.com

 

di AntonioPapa (Twitter: @antoniopapapapa)

Insomma è fatta. Voci, controvoci, poi la conferma definitiva. Walter Mazzarri resta a Napoli, probabilmente per altri tre anni. Anche le dichiarazioni portano tutte nella stessa direzione: da luglio inizierà il terzo ciclo mazzarriano in azzurro, dopo gli esordi con qualificazione Champions e il nuovo rinnovo lo scorso anno, dopo tanti tira e molla. Bene così, ma a patto che cambi qualcosa. 

Innanzitutto basta con la difesa a tre a tutti i costi. Insomma, nessuno chiederebbe mai al tecnico di snaturare il credo tattico che ora gli emula mezza Italia; al massimo gli si può contestare la mancanza di flessibilità. Si passi a quattro quando è necessario e così sia. Punto secondo: più coraggio con i giovani, o comunque che sia lui a sceglierli. Vedere patrimoni milionari depauperati in panchina fa davvero male al cuore. Ok che ad insistere troppo finisce che si bruciano, ma neanche possiamo aspettare che si giochi scapoli contro ammogliati per vederli all’opera. Basterebbe anche così, ma c’è un ultimo ma. Ci sia concesso.

In parole povere: basta piangere. Si può vincere e si può perdere, dal punto di vista dei risultati c’è da riconoscere a Mazzarri che non ha (quasi) mai deluso.  Purché non si mettano sempre le mani avanti per ogni stupidaggine. E’ brutto sentirsi dire dai colleghi del resto d’Italia “siete forti, ma il vostro allenatore si lamenta sempre”. E’ importante essere consci del proprio valore ed andare avanti senza se e senza ma, senza che ci sia sempre qualcosa che rema contro. Il prossimo anno si può vincere, e lo si può fare anche restando simpatici. La differenza passa tutta dall’atteggiamento. 

 

 

 

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