Mazzarri e Allegri al centro del valzer di panchine italiano

Milan e Napoli: attorno a queste due squadre, ruota il futuro di diversi allenatori italiani. In base alle decisioni di rossoneri e partenopei, a fine stagione potrebbe scatenarsi un effetto domino tra le panchine che influenzerà irrimediabilmente il mercato.

QUESTIONE ALLEGRI – I giocatori stanno dalla parte di Allegri: da El Shaarawy a De Sciglio, sono diversi i rossoneri che non hanno perso occasione per manifestare la propria fiducia al tecnico toscano. Fiducia che, a quanto pare, potrebbe non nutrire più Silvio Berlusconi, desideroso di tagliare i ponti dopo tre stagioni e consegnare la squadra nelle mani di un grande ex (Seedorf, Van Basten, Inzaghi i nomi più gettonati) a dispetto di Galliani che invece vorrebbe continuare proprio con Allegri.

ROMA DI MEZZO – Se dovesse lasciare il Milan, Allegri avrebbe le porte spalancate verso la Roma, al momento poco intenzionata a confermare il traghettatore Andreazzoli. I giallorossi sarebbero pronti ad offrire al livornese un triennale, in modo da poter garantire a giocatori e piazza quella continuità mancata nelle prime due stagioni della nuova dirigenza americana.

MAZZARRI TERZO INCOMODO – Un nome però, più di Allegri, stuzzica la fantasia dei dirigenti giallorossi: è quello di Walter Mazzarri, già vicino alla Roma nel 2009, quando al suo posto venne scelto Ranieri e lui fu libero di trovare, poco dopo, l’accordo con il Napoli. Il tecnico deve ancora decidere il proprio futuro e anche se ha recentemente incassato segnali positivi da parte di De Laurentiis, non è scontato che resti all’ombra del Vesuvio. Su di lui, in tempi non sospetti, era piombata anche l’Inter per un eventuale dopo-Stramaccioni sempre smentito da Moratti.

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