VIDEO – La predizione di Fonseca: “Cavani mi fa schifo, prega senza averne bisogno. Deve farsi perdonare”

Come professionista non si discute, umanamente sì. Questo il pensiero della tifoseria partenopea su Edinson Cavani, dopo aver appreso dell’avvicinamento col Paris Saint Germain. Questo era ed è il pensiero di Daniel Fonseca, ex attaccante uruguaiano del Napoli (attualmente procuratore), che un paio di anni fa rivelò un’antipatia per il Matador dati alcuni comportamenti poco cristallini del connazionale. Dopo tre anni e 104 gol, l’avventura di Edi in azzurro sta per terminare col bomber ad approdare in una società sì poco blasonata, ma ricchissima e intenzionata a costruire la squadra più forte del mondo, come dimostrano nel tempo gli acquisti dei vari Lavezzi, Thiago Silva, Ibrahimovic e Lucas. Il pubblico partenopeo è deluso, sia perché non avrebbe voluto salutare Cavani e, soprattutto, perché l’uruguaiano non approderà in un club blasonato come Real Madrid, Barcellona, Bayern Monaco o Manchester United. La storia calcistica del Psg non rispecchia l’identikit disegnato spesso dal Matador come possibile nuova destinazione. I soldi in questione hanno un peso specifico. Un’incongruenza che ha fatto infuriare la tifoseria napoletana, ma che non avrà sorpreso Fonseca che nel gennaio di due anni fa in un fuori onda a Sky si lasciò sfuggire dure frasi su Cavani: «Mi fa schifo, mi viene l’odio quando dice che prega Dio». Ruggini legate alla gioventù calcistica del Matador: «Non stimo Cavani – spiegò poi Fonseca a Radio Marte – dal punto di vista umano. È un grande calciatore, ma si è comportato con me molto male cinque anni fa e lui lo sa bene. Quando lui era molto giovane il suo procuratore e la sua famiglia sono venuti da me a chiedere aiuto, non il contrario. Tante sono state le promesse mai mantenute. Edinson sa bene quanto ho fatto per lui, l’ho trattato come un fratello minore, ma poi è successo qualcosa ed è un episodio che non riesco a mandar giù. Ho usato parole forti perché ero molto deluso da lui. Mi ritengo una persona perbene e mi sale la rabbia quando vengo trattato male, soprattutto visto che ero legatissimo a lui». Cavani, qualche tempo dopo ad una radio uruguaiana, replicò al “tigre” spiegando: «Non ho problemi con nessuno e non ho nulla da rimproverarmi. Ma nella vita c’è sempre la possibilità d’incontrarsi e chiarire. Se incontrerò Fonseca lo farò». Quell’incontro non c’è stato, e mai come di questi tempi i napoletani stanno capendo, purtroppo, il sentimento provato da Daniel Fonseca nei confronti del Matador.