ESCLUSIVA – Datolo: “Damião diverso da Cavani, farà molto bene a Napoli. Vi racconto il mio amico Callejon”

di Gianluca Vitale

 

Mazzarri, Lavezzi, CavaniCallejon, Damião, Osvaldo. Passato, presente e futuro del Napoli hanno incrociato il cammino di un unico giocatore: Jesus Datolo. La redazione di NapoliCalcioLive.com lo ha contattato in esclusiva in Brasile per ripercorrere alcune tappe fondamentali della squadra che fu ed analizzare, insieme, quella che sarà. E già fin dalla prima domanda si è lasciato andare a quella che ci è sembrata proprio un’anteprima di mercato piuttosto interessante…

 

Conosci bene Callejon, avendo giocato con lui all’Espanyol per due anni. Considerando il suo valore tecnico ed economico, si rivelerà un affare importante?

“José è bravissimo: veloce, tecnico e micidiale sottoporta. Di ragazzi promettenti come lui ce ne sono pochi. Vedrete che farà molto bene in azzurro, così come Damião (attuale compagno di squadra di Datolo nell’Internacional di Porto Alegre, ndr)“.

 

Si parla con insistenza di un accostamento di quest’ultimo al Napoli e tu sembri darne conferma. Ma di che tipo di giocatore e ragazzo si tratta?

“È un centravanti fortissimo fisicamente e per certi aspetti diverso da Cavani. Lo ripeto, farà molto bene, garantisco per lui. Siamo grandi amici, è davvero una bella persona e non deluderà le aspettative. Il pubblico ‘caldo’ lo esalta“.

 

A tal proposito, gli hai mai parlato del San Paolo?

“Certi stadi non hanno bisogno di presentazioni…”.

 

Meglio Damião per oltre 20 milioni o Gómez / Osvaldo (anch’egli all’Espanyol con Datolo, ndr) per poco più di 15?

“Gli ultimi due sono ottimi attaccanti, ma Leandro non è da meno. Parliamo di tipologie differenti, eppure poco simili a Cavani. Sono dei bomber di un’altra razza, ma sono sullo stesso livello”.

 

I tifosi ricordano ancora con emozione i tuo gol alla Juve. Auguri a Callejon di fare altrettanto: battere i bianconeri e, in questo caso, smentire Conte (clicca qui per rileggere le sue dichiarazioni)?

Non dimenticherò mai quella partita per il resto della mia vita! Fu una giornata storica, era da vent’anni che si aspettava di vincere. Fu un sogno ad occhi aperti. Qualsiasi calciatore dovrebbe provare un’esperienza simile almeno una volta nella sua carriera. Soprattutto se si tratta di amici miei (ride, ndr)“.

 

Non hai mai pensato o sperato di tornare?

“Mi piacerebbe moltissimo! Ai miei tempi era tutta un’altra storia, il periodo e le aspettative erano decisamente diversi. Adesso però non mi lamento: in Brasile sono felice”.

 

Questa stagione hai avuto occasione di affrontare Edu Vargas. Credi sia pronto per la Serie A?

“Si sta imponendo come protagonista in club e nella sua Nazionale, ma a mio avviso il calcio italiano resta comunque un contesto difficile e non sempre alla portata di tutti”.

 

Pensi che Mazzarri si pentirà d’aver lasciato il Napoli per l’Inter?

“Il mister ha fatto tanto in questi anni. Ha portato la squadra i in Champions, l’ha guidata alla grande anche contro formazioni come Bayern e Chelsea ed ha concluso il suo ciclo col secondo posto in classifica. Non gli si poteva chiedere di più e probabilmente lo sapeva. Quanto a dire se abbia scelto bene o meno, solo il tempo potrà darci una risposta”.

 

Altro discorso, invece, quello di Campagnaro…

“Mi ha sorpreso sapere che ad un professionista come Hugo non veniva rinnovato il contratto. Sono decisioni che spettano alla Società, è vero, ma sicuramente hanno rinunciato ad un elemento di indiscusso spessore tecnico e umano”.

 

De Sanctis sembra vicino all’addio, al suo posto Julio Cesar in tandem con Rafael. Il Napoli ci guadagna o perde qualcosa?

“L’ex Santos è molto apprezzato in patria nonostante la giovane età, un po’ meno in Europa; Julio, al contrario, lo conoscete bene. Sono due bei colpi, però Benitez sta per perdere una persona meravigliosa ed un portiere tra i più forti in Italia”.

 

Non ti fa strano, in particolare, immaginare la coppia Lavezzi – Cavani con la maglia del PSG?

“Sono due grandi giocatori e ci sta di vederli insieme in un top club europeo. Il Paris Saint-Germain è un team blasonato e molto ricco, ma sinceramente io, al loro posto, preferirei sempre il Napoli alle altre squadre”.

 

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