Cosa va, cosa non va: gli azzurri devono migliorare anche un piccolo ‘difetto mazzarriano’

 

Finora tutto bene o quasi. Il Napoli ha vinto le le quattro gare ufficiali sin qui disputate, siglando 11 gol e subendone 3. Come scrive ‘Tuttosport’,  non c’è un solo reparto che abbia presentato serie lacune, tranne qualche piccolo errore di qualche singolo. Inler sembra stia risorgendo, Insigne sembra ormai consacrato, l’attacco ha il necessario potenziale per lottare ad alti livelli, mentre Albiol e Reina danno sostanza alla difesa. Se proprio bisogna trovare un difetto a questo Napoli, allora c’è da riflettere sui gol presi a Verona contro il Chievo e sugli ultimi minuti di gara contro il Borussia. Sintomo di un processo di maturazione ancora incompleto, scrive il quotidiano. Quando la gara è in bilico, il Napoli sfodera carattere ed una concentrazione tale da impedire anche ai vicecampioni europei di esprimere la migliore qualità tattica. Poi però se cala se è in vantaggio e pensa che gli avversari siano ko. Reina lo ha detto a fine partita mercoledì (LEGGI LE PAROLE DI REINA); bisogna che quel possesso palla sia l’arma in più anche nei finali, in modo da non avventurarsi in ‘mazzarriani’ contropiedi che potrebbero rivelarsi controproducenti. Ma è una sfumatura che sparirà con il trascorrere del tempo e con l’esperienza che crescerà in chi ancora non ce l’ha.

 

A.I.

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