IL CORRISPONDENTE – Suardelli: “Titolare in panchina nell’Inter, ecco il punto debole dei nerazzurri”

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Di Mario D’Amiano (Seguimi su Twitter: CLICCA QUI)

 

Napoli-Inter è la sfida nella sfida. In una sola notte il passato si mescola con presente e il futuro dei due club. Mazzarri ha lasciato i tifosi partenopei dopo 4 anni di soddisfazioni coronati da una Coppa Italia vinta, un secondo posto in campionato e una gran bella figura nell’Europa che conta. Benitez era chiamato a proseuire la striscia di vittorie interiste ma non è rimasto nei cuori dei nerazzurri, ancora ammaliati dallo Special One. Tra poche ore saranno di fronte due grandi allenatori con ideologia completamente diversa. Il Napoli ha l’obbligo di vincere per non perdere il già lontano treno scudetto, mentre l’Inter vuole guadagnare punti preziosi per il piazzamento in Champions League. NapoliCalcioLive.com, come di consueto, vi offre le ultime notizie sull’avversario quando siamo già in pieno prepartita. Ecco cosa ci ha svelato Alessandro Suardelli, direttore di SpazioInter.it: “Nelle ultime partite l’Inter ha mostrato un netto calo. Contro la Sampdoria e contro il Parma ci si aspettava molto di più dagli uomini di Mazzarri, ci sono dei problemi di equilibri che vanno risolti“.

CHIAVE TATTICA – Mazzarri sta compiendo un mezzo miracolo anche quest’anno. Ha preso i nerazzurri dalle macerie della scorsa stagione e li sta conducendo a prestazioni di ottimo livello. Alcuni atleti sembrano rinati: Jonathan e Alvarez su tutti. Eppure, nonostante i grandi miglioramenti apportati, la compagine necessita di ulteriori accorgimenti in fase di mercato invernale. Ci sono ancora molti punti deboli: “L’Inter di quest’anno ha mostrato svariate pecche – prosegue Suardelli a NCLIVE– Un punto debole è il livello tecnico dei giocatori, ma su questo Mazzarri può farci poco. Dal punto di vista tattico, invece, c’è troppa distanza tra i reparti: la squadra si allunga in maniera sbagliata e rischia molto in contropiede. A livello mentale e fisico l’Inter è cresciuta molto rispetto allo scorso campionato, anche se dal punto di vista tattico e tecnico c’è ancora da lavorare. I calciatori nerazzurri più in forma in questo momento sono Palacio, Alvarez, Jonathan e Rolando“. Si passa al capitolo Benitez. Il tecnico spagnolo, nonostante non sia andata come tutti volevano la sua esperienza milanese, nutre ancora della stima interista: “Benitez ha portato trofei importantissimi al club nerazzurro. Chiunque fosse arrivato al posto di Mourinho avrebbe avuto problemi di gestione. Purtroppo Benitez voleva rivoluzionare l’Inter portando la sua ideologia quando la ferita mourinhana era ancora aperta“. Thohir si è da poco insediato e sembrano già esser nati alcuni dissidi con la vecchia dirigenza: “Quando c’è un passaggio di possesso di una squadra così importante è inevitabile che si creino diversità di vedute sulla gestione del club. Il nuovo presidente vuole cambiare molte cose e Moratti ha ineluttanilmente un ruolo marginale rispetto al passato“.

PROBABILE FORMAZIONE – Mazzarri ha un solo dubbio che riguarda la difesa, dove il titolare Juan Jesus potrebbe far spazio a Rolando. Il toscano sceglie così di far giocare due terzi della difesa partenopea dell’anno scorso. Ecco il probabile schieramento interista: Handanovic; Campagnaro, Ranocchia, Rolando; Jonathan, Taider, Cambiasso, Alvarez, Nagatomo; Guarin; Palacio.

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