Mezze punte e mezzi opinionisti, ma portano bene. Ora aspettiamo ADL

di Gennaro Arpaia (Twitter @J3nius9)

L’importante era partire col piede giusto, e così è stato.
I cancelli del San Paolo aprono per la prima volta nel 2014 le loro braccia ad una splendida giornata di sole e ai tifosi azzurri, un po’ rintronati per l’orario da lunch-match ma vogliosi di non perdersi la prima di questo nuovo anno solare.

Primo ostacolo del Napoli sarà la Sampdoria di Mihajlovic.
Arguta, caparbia, messa in campo ottimamente, la Samp sembra un piccolo Napoli: capace di giocare in avanti, incapace di difendersi dietro.
Ed è proprio grazie ad errori della retroguardia blucerchiata, infatti, che gli azzurri costruiscono le occasioni più importanti del primo tempo, sciupate per imprecisione (Callejòn), reattività del portiere (Higuain) o eccessiva leziosità (ancora Callejòn).

Al rientro dagli spogliatoi, però, il Napoli sa di dover dare qualcosa in più.
Benitez manda in campo Armero per Reveillere, e gli azzurri cominciano a spingere anche a sinistra, dove Insigne sbaglia, spreca e sprecherà anche alla fine.
A salire in cattedra è dunque Higuain, autore di una partita splendida, per miglioramento fisico, posizione in campo, movimenti, assist ai compagni.
Il gol che sblocca il match è una sintesi del mercato estivo: Callejòn lancia Higuain a destra, con l’argentino che, defilato, non può far altro che apparecchiare la tavola per Mertens, col belga che, preciso, arriva al centro dell’area per colpire al volo e far saltare di gioia il San Paolo gremito.
Ora che il vantaggio c’è, il Napoli deve mostrare i miglioramenti nel controllo del match: miglioramenti che si vedono (alcune volte molto più di altre) e se la Samp deve fare i conti con tre legni in due giocate non è mica solo per errore degli azzurri, che, come una grande qualsiasi, mettono la parola fine al match con la punizione pennellata splendidamente ancora da Mertens.
Lo stesso che fu etichettato ‘pacco’ da molti che in questa città parlano di calcio, lo stesso che fece rabbrividire alcuni per la somma spesa, lo stesso che trascina a grandi riprese questa squadra.

Due a zero e tutti a casa, anche la Samp che ha il coraggio di provarci fino in fondo e che forse un gol l’avrebbe anche meritato.
Ma stavolta il San Paolo non deve registrare gol subiti, si esalta e canta al triplice fischio finale.
Napoli a -2 dalla Roma seconda, a +3 dalla Fiorentina quarta, atteso ora alla doppia trasferta di Verona e Bologna, tappe chiave per chiudere al meglio e così riaprire anche il girone di ritorno.

L’attenzione resti sul campo: nel mercato la società saprà come muoversi, e poco male se Nainggolan si accaserà alla Roma.
Le disposizioni di Benitez hanno fatto sì che la scorsa finestra estiva fosse una delle migliori della società negli ultimi anni, e così dovrà essere anche per questo gennaio.
Ai tifosi non resta che aspettare.

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