On. La Russa: “I tifosi napoletani non hanno colpe, sono stati provocati. Bisogna rivedere la responsabilità oggettiva”

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L’onorevole Ignazio La Russa ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di ‘Radio Kiss Kiss’: “Non capisco perchè la passione sportiva si trasforma in guerriglia, vorrei che certe cose non accadessero mai. Da giovane ho frequentato la curva e non ho mai capito perchè alcune persone cercano la violenza, viva gli sfottò, l’umorismo sano. Ieri al posto di Alfano avrei voluto Renzi che era presente anche allo stadio. Non ci sarebbe stato niente di male se il Ministro dell’Interno avesse detto la verità. Non c’è stata trattativa ma poteva ammettere che i tifosi sono stati informati sulle condizioni del tifoso. Le società non devono interrompere il rapporto coi tifosi, bisogna interrompere il rapporto coi violenti ma non con tutti. Non bisogna generalizzare. Cominciamo ad offrire un’ospitalità consona ai tifosi ospiti negli stadi. Chiudere le curve per un coro o uno striscione non è un meccanismo ideale, bisogna rivedere il principio di responsabilità oggettiva, altrimenti le società saranno sempre ostaggio dei violenti. Il problema è che in Italia non va più nessuno in galera. I tifosi napoletani sono stati i più incolpevoli, non si aspettavano di essere attaccati da romani e fiorentini, anche per chi ha usato la violenza, tra i partenopei, c’è l’attenuante della provocazione. Mi hanno commosso le intervista della madre e della fidanzata di Ciro, dò il mio affettuoso e caloroso sostegno a famiglia ed amici”.

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