Benitez racconta la stagione azzurra: “A Torino capimmo che la Juve era ancora superiore a tutti in Italia”

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Rafa Benitez continua il suo racconto sulla stagione azzurra appena trascorsa tramite il sito ufficiale della società. Ecco quanto si legge nella nota: “Dopo l’esaltante e straordinario successo sul Borussia vice campione d’Europa, il Napoli va a giocare la seconda giornata di Champions a Londra con l’Arsenal. I Gunners sono scatenati, vincono 2-0. C’è il rammarico dell’assenza di Higuain per infortunio, ma gli azzurri escono con orgoglio dall’Emirates Stadium contro un avversario in stato di grazia. L’appuntamento con l’Arsenal sarà al San Paolo a dicembre. I Gunners nella tana dei Guerrieri. E chissà che stavolta la storia non cambi…

 

Prosegue la marcia in campionato: Napoli-Livorno 4-0. Segnano Pandev, Inler, Callejon e Hamsik. Dopo 3 mesi già si capisce che questa squadra manda in gol tutti e non dipende da un solo attaccante.

 

Dopo la sosta della Nazionale che viene a giocare con l’Armenia al San Paolo, il Napoli va all’Olimpico di Roma dove conosce la prima sconfitta in campionato. Assolutamente immeritata. Pandev ha la palla dell’1-0 solo davanti a De Sanctis ma De Rossi salva sulla linea, poi più tardi palo clamoroso di Insigne. Niente. La Roma segna su punizione e rigore di Pjanic: 2-0.

 

Rafa Benitez analizza quel momento della stagione: “La sconfitta contro  l’Arsenal mostrò che ancora mancava qualcosa per arrivare al livello delle squadre più forti in Europa, ma ci diede ulteriore esperienza. A Roma, invece, meritavamo di segnare e poteva essere un match che avrebbe dato più fiducia e morale a noi. Ma merito anche alla Roma che disputerà, forse proprio da quella gara, una stagione bellissima”.

 

Il Napoli si riprende subito in Champions vincendo nella terza giornata al Velodrome con il Marsiglia per 2-1. Ancora una sentenza di Callejon e c’è anche il primo gol di Duvan Zapata. Gli azzurri cantano la Marsigliese e sono in piena corsa per la qualificazione.

 

In campionato torna l’urlo di Higuain che, rimessosi dal problema muscolare, segna una doppietta su rigore al Torino nel primo anticipo di mezzogiorno a Fuorigrotta. Il Napoli non batteva il Toro al San Paolo dalla bellezza di 17 anni!

 

Il mese si chiude alla grande con il successo sulla Fiorentina. Una perla di Callejon che gira al volo un tiro meraviglioso. E poi una delizia di Mertens, l’artista fiammingo che disegna il suo primo capolavoro. Due diamanti azzurri illuminano la notte del Franchi.

 

Dopo Ognissanti, il Napoli apre il mese di novembre battendo il Catania. Superato il record di punti nella storia azzurra dopo 11 giornate che risaliva all’Era Maradona. Ancora il marchio d’autore di Callejon e la firma di Hamsik.

 

Sarà il penultimo gol dell’anno di Marek (prima della rete nell’ultima gara con la Samp) che di lì a breve si infortunerà al piede. Fino a quel momento ne aveva segnati ben 6 e mai aveva cominciato così forte una stagione. Partita nefasta per Mesto che si infortuna al ginocchio. Dopo Zuniga anche Giando si blocca e la fascia sinistra azzurra sembra falcidiata da una macumba.

 

Ma bisogna fare di necessità virtù, perché arriva subito la quarta giornata di Champions: Napoli-Marsiglia. Vinciamo 3-2, bomba di Inler e doppietta di Higuain. Siamo in testa al Girone. Napoli tra le stelle d’Europa.

 

Il 10 novembre arriva il big match: Juventus-Napoli. Tre a zero per la Signora, apparentemente senza appello, ma il Napoli comanda il gioco per lunghi tratti. E’ l’anno stratosferico di Madama e ci sarà poco da fare per tutti. Ma ci facciamo un nodo al fazzoletto per il ritorno al San Paolo…

 

Momento delicato. Il Napoli perde in casa con il Parma e di seguito va male anche col Borussia. La marcia azzurra a Dortmund si ferma su un palo clamoroso di Callejon. Partita intensa nel gioco ma magra nel risultato: 3-1 per i tedeschi.

 

Benitez ripercorre quello snodo della stagione: “fu un mese negativo non sotto il profilo del gioco ma per infortuni e partite non fortunate. Sicuramente il match con la Juve ci fece capire che loro sono ancora superiori a tutti gli avversari in Italia per tanti motivi sia economici che sportivi. A Dortmund, invece, capimmo quanto bisognava ancora crescere e lavorare per fare tanta strada in Champions”.

 

A dicembre il Napoli si giocherà la qualificazione “one shot” al San Paolo con l’Arsenal…”

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