Mesto: “Voglio dimostrare che merito Napoli, sto imparando tanto da Benitez”

 

Ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli nel corso della trasmissione Radio Goal è intervenuto  Giandomenico Mesto: “Lo scorso anno ho vissuto momenti difficili, ma per fortuna è tutto passato e vogliamo ricominciare con una maggiore determinazione e concentrazione. Viviamo in un ambiente molto sereno e questo ci facilita l’impegno”.

BENITEZ – Il giocatore azzurro parla del tecnico Rafa: “Non possiamo fare nient’altro che ascoltarlo, con il curriculum che ha… Io imparo sempre qualcosa dagli allenatori che ho di fronte ed anche in questo caso lo sto facendo, soprattutto con uno come lui che ha vinto tanto”.

OBIETTIVI – Il presidente De Laurentiis ha parlato di scudetto. Mesto commenta così: “E’ giusto che il presidente e la piazza puntino in alto: a chi non piace vincere? Quando sai di avere le capacità per giocartela, la voglia è ancora di più. La nostra filosofia è quella di pedalare, di impegnarci più che fare dichiarazioni“.

AMBIZIONI – Sui propri obiettivi risponde poi: “Io voglio mostrare le mie qualità e dare il contributo che posso alla squadra. Voglio giocare per dimostrare che merito di stare in un gruppo come questo, di alto livello. Cercherò di mettere in difficoltà il mister nelle scelte, visto che c’è concorrenza.E’ normale che puntare ad obiettivi importanti significare giocare in una squadra con più calciatori che competono per lo stesso ruolo. Più calciatori forti ci sono, meglio è. Ovvio che tutti vorremmo giocare di più, ma quando si vince, ne gioviamo tutti. La competizione fa bene.”

NAPOLI – Mesto termina il suo intervento con un messaggio alla piazza azzurra e qualche parola in dialetto: “Voglio dire ai tifosi che il loro calore si sente dall’esterno. Tutto viene amplificato: sconfitte e vittorie, noi da professionisti abbiamo il compito di mantenere l’equilibrio e trasmettere positività. Vogliamo sempre vincere e tentiamo di mostrarlo sul campo. Per questo dico ai tifosi che la loro passione noi tentiamo di ricalcarla tutte le domeniche. La lingua napoletana la conosce chiunque, è internazionale! Ho imparato alcune parole come “guagliò”, oppure “vien a’ ccà”, ma anche cose che non si possono dire in radio (ride ndr)“.

S.U.

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