LE PAGELLE di Napoli-PAOK: Koulibaly straripante, sorpresa Gargano. Callejòn invece non stupisce più

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Prestazione abbastanza incoraggiante da parte del Napoli in questa ‘prima’ stagionale al San Paolo. Il PAOK è avversario non irresistibile ma sicuramente un pizzico più impegnativo del Kalloni. La partita si mette subito in discesa grazie all’asse HamsikCallejòn, nel primo tempo si vede un Koulibaly straripante e Gargano fra i più positivi, nonostante l’uscita fra i fischi che testimonia un rapporto incrinato con la tifoseria. Male Vargas, maluccio anche l’esperimento di Britos da terzino. Nella ripresa ci vuole un gol nel finale di Radosevic per regalare il raddoppio al Napoli, ma allo scadere. Nel frattempo un buon Mertens, un Colombo idolo dei tifosi e una prestazione interessante di Ghoulam, mentre Michu è ancora da oliare al meglio.

 

Rafael 6 – Poche occasioni di sporcarsi i guanti, in queste partite qui i portieri sono i meno chiamati in causa. (Dal 27′ st Colombo 6,5 – Il pubblico lo osanna ogni volta che tocca palla, il quasi 40enne terzo portiere azzurro si toglie anche lo sfizio di due ottime parate, una delle quali decisiva. Ovazioni meritate per un grande professionista).

 

Mesto 6 – Non giocava una partita da titolare da chissà quanto tempo. Oggi scende in campo a testa alta e allo stesso modo si fa trovare pronto ogni qual volta viene chiamato in causa. Soldatino. (Dal 15′ st Maggio 6 – Un salvataggio dopo pochi minuti in campo, poi controlla bene la situazione).

 

Albiol 6,5 – Ordinaria amministrazione per lui, che in una partita del genere non può che tenere tutto sott’occhio agevolmente.  (Dal 23′ st Luperto sv)

 

Koulibaly 7 – Piedi ottimi, intelligente nell’anticipo e nel disimpegno, straripante fisicamente. Il Napoli ha preso un gran bel difensore, e l’ha preso passeggiando. Quest’armadio d’ebano è la dimostrazione di quanto sia efficace lo scouting azzurro.

 

Britos 5,5 – Già da centrale non è un’iradiddio, anzi. Provato sulla sinistra passa 45′ relativamente tranquilli, ma da buon centrale sembra ancorato alla sua area di rigore. Non spinge mai. (Dal 1′ st Ghoulam 6,5 – Ottimo movimento palla al piede, attento anche nelle chiusure. Propositivo fino in fondo, sarà uno degli alfieri di mister Rafa questa stagione).

 

Gargano 6,5 – Il pubblico non lo ama (più) e lo fischia sonoramente quando lascia il campo. Lui incassa senza fiatare, anche perché aveva parlato abbastanza in campo. Appoggi non sempre precisi ma tanta buona volontà nelle chiusure e qualche lancio da applausi. Da qui a dire che meriterebbe la riconferma ce ne passa, comunque nel caso specifico una prestazione niente male. (Dal 15′ st Radosevic 6 – Il piccolo Josip entra e combina un paio di pasticci, mostrando di non essere ancora pronto per giocarsi una maglia da titolare a questi livelli. Poi però si toglie la soddisfazione di segnare il suo primo gol in maglia azzurra, con un tap-in vincente dopo una conclusione sbilenca di Dzemaili).

 

Jorginho 6 – Sempre attento nelle aperture, spesso scala a fare il vertice basso di centrocampo piazzandosi in mezzo ai due difensori. La sensazione è che gli manchi ancora qualcosa, ma  la personalità continua a crescere. Con una stagione di Benìtez fin dal ritiro può finalmente trovare la consacrazione. (Dal 1′ st Inler 6 – Si muove bene, tiene il campo con personalità e regala un paio di aperture interessanti. Ancora in rodaggio anche lui).

 

Vargas 5 – Benìtez le sta provando tutte, anche parlargli in spagnolo come non faceva il “mostro” Mazzarri. Ma lui continua a non vederla mai, è un pesce fuor d’acqua e non azzecca un movimento. La missione di quest’anno è tenerlo in gruppo, ma ci sarà da lavorare tanto. Davvero tanto. (Dal 1′ st Mertens 6,5 – Lo vedi e ti sembra strano che sia già in campo, visto che è stato fra gli ultimi a terminare il Mondiale. Pensi che sarà ancora da registrare e invece va subito a mille. Non spacca il mondo come suo solito ma qualche grattacapo alla difesa avversaria lo crea eccome).

 

Hamsik 7 – Lucido e ispirato, lancio perfetto a Callejòn per il gol del vantaggio ed altre aperture illuminanti per i compagni. L’asse con lo spagnolo funziona alla perfezione. (Dal 23′ st Pandev sv)

 

Callejòn 7 – Già contro il Kalloni era stato l’unico vero crack della partita, stasera dimostra di essere in gran condizione. Tempo due minuti, riceve palla da Hamsik e scavalca il portiere avversario con la consueta freddezza, con un pallonetto preciso. Se lo scorso anno partendo in sordina ne ha fatti 20 quanti ne farà quest’anno? (Dal 1’st Dzemaili 6 – Si muove bene, ha voglia, non sembra uno sul piede di partenza. Poi gli arriva la palla buona e lui sembra sbagliarla, svirgolandola, ma arriva Radosevic e la mette dentro. A volte ci vuole anche un pizzico di fortuna).

 

Duvan 5,5 – Elegante palla al piede, macchinoso nei movimenti. Ma si sa, quelli come lui ingranano tardi. Un pregevole servizio di tacco a liberare un compagno e non molto altro, ma comunque lascia intravedere qualcosina. (Dal 1′ st Michu 5,5 – Un po’ meglio rispetto al Kalloni, ma sembra ancora troppo lontano dai meccanismi della squadra. Un gol sbagliato a un minuto dal suo ingresso in campo, sono cose che gli si possono ancora perdonare).

 

All. Benìtez 6 – Niente di esaltante, si vede che la squadra è ancora in via di rodaggio. Prova praticamente tutti gli uomini a disposizione e trae qualche buon suggerimento per il futuro. E’ un uomo intelligente, si renderà conto che ciò che si vede in queste partite è indicativo ma sicuramente non definitivo.

 

 

Di AntonioPapa (Twitter @antoniopapapapa – DaiCalcio @papalepapale)

 

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