L’OMETTO O LO METTO – Asta la victoria… siempre (e comunque)

 

Consigli per una campagna acquisti distaccata ed efficiente.

 

 Ombrelloni alle spalle (ouch!), abbronzature pericolanti, valigie che non si capisce com’è possibile  si siano sinistramente rimpicciolite… l’estate sta finendo, amici miei, e allora consoliamoci col nostro amato pallone che sabato pomeriggio riprenderà finalmente a rotolare in giro per il vituperato Stivale. Comincia la Serie A 2014-2015, e con essa pure una stagione fantacalcistica che si annuncia un po’ più povera del solito ma non per questo meno interessante. Tempo di asta, dunque, la sede in cui si decide almeno la metà del destino annuale. Eccovi qualche modesto consiglio da un ancor più modesto fanta-allenatore, il quale però si è tolto nei lustri più di qualche simpatica soddisfazione :

 

1. PREIS-LEISTUNGSVERHÄLTNIS

 

Per i crucchi il “rapporto qualità-prezzo” è un mantra imprescindibile. Non è che uno vuole fare il pidocchio, eh? Semplicemente va speso il giusto. Nella vita tutto ha un prezzo, figuriamoci al Fantacalcio… Perciò va benissimo tuffarsi a capofitto sul Pipita e sull’Apache, ma su un totale mettiamo di 300 crediti a disposizione, dilapidarne più di un centinaio significherebbe dover poi allestire un parco attaccanti con una punta di diamante e cinque pietre pomice spelacchiate.

 

2. IL PALLINO

 

Non commettete mai e poi mai l’errore madornale di affezionarvi troppo a un singolo calciatore; se, come avviene spesso, vi ritroverete ogni settembre con lo stesso gruppo di amici, la cosa si ritorcerebbe contro di voi in maniera indicibile, costringendovi a un esborso eccessivo per assicurarvi le prestazioni pallonare del vostro beniamino di turno.

 

3. LES ENFANTS DU PAYS

 

Adesso dirò una cosa assolutamente impopolare: se giocate a Napoli, evitate come la peste gli azzurri; se giocate a Torino, i bianconeri; se a Roma, lupacchiotti e aquile spennate. Prendete i locali solo ed esclusivamente a prezzo saldi, altrimenti limitatevi giusto a un po’ di maretta per tentare di prosciugare quanto più possibile i fantamiliardi avversi.

 

4. UNA SQUADRA FORTISSIMI

 

Anche se sembrerà l’ovvietà delle ovvietà, una rosa è composta di 25 calciatori, quindi va costruita intelligente, competitiva e soprattutto profonda. Gli infortuni e i cali di forma sono dietro l’angolo, per cui è preferibile non esagerare coi fuoriclasse puntando tutto sulla compattezza di squadra; il segreto è scegliere le stelle delle medio-piccole: non costano un patrimonio, non rischiano la panca e non vi tradiscono praticamente mai.

 

5. QUALCHE ESEMPIO ILLUMINANTE

 

Un mio carissimo professore diceva sempre: “Diffidare assolutamente di chi non sa fare esempi”, e allora non volendo pur’io aggiungermi alla schiera degli ignavi, mi proverò ad indicare un nome per squadra degno a mio sommesso avviso di speciale considerazione. Budget 300 fantacrediti:

 

ATALANTA Bonaventura – fino a 25

CAGLIARI Sau – fino a 50

CESENA Marilungo – fino a 20

CHIEVO – Maxi López fino a 38

EMPOLI Guarente – fino a 20

FIORENTINA Rodríguez – fino a 24

GENOA Pinilla – fino a 35

VERONA Toni – fino a 35

INTER Vidić – fino a 28

JUVENTUS – Vidal fino a 40

LAZIO Keita – fino a 35

MILAN Rami – fino a 20

NAPOLI Higuaín – fino a 80

PALERMO Dybala – fino a 35

PARMA Belfodil – fino a 25

ROMA Pjanić –  fino a 30

SAMPDORIA Bergessio – fino a 45

SASSUOLO Berardi – fino a 40

TORINO Quagliarella – fino a 55

UDINESE Théreau – fino a 25

 

 

Alla prossima, e che il Dio del Fantacalcio vi abbia tutti in gloria!

 

di Domenico Ascione (Twitter: @vesuvilandia)

Impostazioni privacy