COLPI DI JENIUS – Il fantasma di Zeman e il regalo di Natale; tutta l’importanza della trasferta di Praga

higuain praga

 

La partita di stasera sarà forse il secondo crocevia della stagione azzurra.
Il primo, nel cuore d’agosto, non è andato come tutti ci aspettavamo; doppio scontro col Bilbao, sonora sconfitta, pioggia di critiche che ti riportano coi piedi per terra e soprattutto lontano dalla Champions.
Non lontano dall’Europa, però, perché il Napoli in Europa League ci sta e vuole esserci a lungo; lo sa Benitez, che la Coppa l’ha vinta con entrambe le nomenclature e vorrebbe magari vincerla ancora.
Per farlo, il passaggio del turno passerà da Praga: gli azzurri hanno due match-point, stasera e nell’ultimo turno al San Paolo.
Ma perché sarebbe importante sorridere già stasera?

 

IL FANTASMA DI ZEMAN A PRAGA – Il Napoli deve scordarsi subito la partita della scorsa domenica contro il Cagliari; sappiamo tutti quanto gli azzurri siano tremendamente fragili nella testa, più che nelle gambe, e una buona prestazione stasera allontanerebbe da loro e dall’ambiente gli spettri di una ricaduta in quella pericolosa malattia di inizio stagione che è la mancanza di continuità.
La sosta ha fatto male, come quasi sempre, ma gli errori possono essere arginati.
C’è da scacciare il fantasma di Zeman, che ancora aleggiava negli spogliatoi di Castel Volturno in questi giorni di avvicinamento.
Indovinate dov’è nato, il boemo?
Proprio dove stasera il Napoli proverà a ritrovare il sorriso.

 

IL NATALE E LA SUPERCOPPA – La stagione azzurra incrocerà un pericoloso spartiacque prima di Natale: la Supercoppa contro la Juve è, necessariamente, l’obiettivo più concreto per una squadra come il Napoli che ha dimostrato più volte in passato di potersela giocare contro chiunque nella partita singola.
Fosse anche negli Emirati Arabi.
Ma da qui al 22 dicembre manca poco meno di un mese, e i due fronti Campionato e Coppa non possono essere trascurati.
Le trasferte di Genova e Milano, prima della sosta, significheranno molto per il Napoli, così come quella di stasera a Praga, ultima uscita esterna del girone dopo quella positiva di Bratislava e quella da dimenticare di Berna.
Agli uomini di Benitez spetterà la rivalsa e un risultato che possa consentire il passaggio del turno, una prestazione da incorniciare magari con un’altra buona uscita nell’ultima gara del girone contro lo Slovan tra le mura amiche a Fuorigrotta.
Vincere e farsi un regalo di Natale con un mese d’anticipo.
Poi ci sarà la Supercoppa, e sarebbe ancora Europa League dopo la sosta.
Non smetteremo di divertirci.

 

A cura di Gennaro Arpaia (Twitter: @gennarojenius9)

 

 

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