GLI AVVERSARI – Il mago dell’equilibrio

gabbiadini

Archiviata la qualificazione ai sedicesimi di Europa League, il Napoli torna con la testa sul campionato. Il prossimo ostacolo da superare è il Marassi e la Sampdoria.

ALLENATORE -Era facilmente prevedibile un futuro a bordo campo, in giacca e cravatta, per un trascinatore come Sinisa Mihajlović. Dopo le esperienze sulle panchine di Inter (vice Mancini), Bologna, Catania, Fiorentina e la nazionale serba, è approdato alla Samp e sembra aver trovato la definitiva consacrazione. Un inizio di stagione esaltante, tra le imprevedibili magie di Stefano Okaka e i vari show televisivi e non del folkloristico presidente Ferrero. L’artefice di tutto, lui, Sinisa, capace di trovare il giusto equilibrio tattico per supportare il potenziale offensivo della squadra.
Ferrero l’avrà ripetuto almeno cento volte (sbagliando tutte e cento volte la pronuncia): Mihajlović non si tocca. Ma lo sappiamo tutti molto bene: tra il dire e il fare…

COME GIOCA –  4-3-3

Romero; De Silvestri, Gastaldello, Romagnoli, Regini; Soriano, Palombo, Obiang; Eder, Okaka, Gabbiadini.

Vera rivelazione di questi primi mesi di campionato, la Samp, contro ogni pronostico, è in piena zona Europa. La rosa dispone di tante risorse dal punto di vista tecnico, ma che fa del collettivo la propria forza. Una squadra che riflette in campo la personalità del suo allenatore: combattivo, duro, difficile da affrontare. Dopo vari esperimenti e tentativi, Sinisa è riuscito a trovare il giusto equilibrio con un 4-3-3 e con alcune scelte di formazione sorprendenti, come le varie esclusioni di Gastaldello e di Bergessio.

L’UOMO CHIAVE – Una qualità offensiva fra le migliori del nostro campionato. Il fulminante sinistro di Manolo Gabbiadini mette paura a chiunque. E’ il miglior marcatore della squadra con le sue quattro reti: nel ruolo di esterno nel tridente d’attacco ha trovato finalmente la sua consacrazione. Non a caso è finito nel mirino di Bigon per il mercato di gennaio. Non è da meno Stefano Okaka, attaccante ex Roma e Fulham; ha segnato solo due reti, ma in campo mette tutto se stesso. Sembrava destinato ad una carriera da meteora incompiuta: e invece, sotto le dipendenze di Sinisa, è riuscito ad esplodere e a conquistare addirittura la nazionale con annesso gol all’esordio in Italia-Albania.

 

di Pasquale La Ragione (twitter: @pasqlaragione)

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