Supercoppa italiana – L’esosa rivincita tra Napoli e Juventus

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Ancora diciassette giorni. Poi sarà Supercoppa. Napoli contro Juventus. Due anni e mezzo anni dopo Pechino. Dalla Cina a Doha, teatro mutevole, dettato dai ricchi compensi. Questa volta il numero uno della Lega, Maurizio Beretta, ha preso accordi direttamente con lo sceicco Hamad bin Khalifa bin Ahmad Al Thani, parente del proprietario del PSG e  suo collega in seno all’opulenta federazione calcistica qatariota. Due milioni e mezzo di euro: il dieci per cento per dare ossigeno alle casse di via Rossellini, il resto da redistribuire in un’equa partizione fifty-fifty tra le due società. Poco male per un gettone di presenza, potenzialmente reinvestibile nella finestra di calciomercato Napoli di Gennaio.

Washington 1993, Tripoli 2002, New York 2003, e poi più di recente tre volte Pechino. Quella di Doha, sarà la settima supercoppa d’esportazione, la seconda giocata fuori tempo massimo dopo quella novembrina del 1989 contesa da Inter e Sampdoria. Commercio, diffusione e sponsorizzazione del brand, attivazione di nuovi canali di mercato. E i tifosi? Penalizzati e danneggiati, costretti ad allinearsi alle logiche plutocratiche della questione. Napoli – Istanbul – Doha. Italia – Turchia – Qatar. Mille euro più o meno. Non esattamente l’ideale per chi fatica a sbarcare il lunario. E poi la partita. Veleni, polemiche, rimasugli cinesi. Ma anche tecnina, nervi, spettacolo e batticuore. Da una parte Benitez dal’altra Allegri. Tevez e Higuain. Pogba e Hamsik. Vidal e Callejon. Koulibaly e Chiellini. Azzurro e bianconero. Sullo sfondo Doha. Cosmopolita, licenziosa, salace, peccaminosa. Come le prestazioni di Mazzoleni e Rizzoli a Pechino. Paralleli orientali.

Osserverà interessato Gabbiadini, secondo le ultime Napoli news ormai in procinto di trasferirsi all’ombra del Vesuvio. Ieri il summit tra il patron azzurro De Laurentiis e Silvio Pagliari, agente dell’attaccante blucerchiato, è stato un ulteriore passo avanti in direzione della fumata bianca. Quantità e qualità. Goal e sacrificio. Un milione e mezzo al calciatore, tredici nelle casse della Sampdoria. Sono cifre, i tifosi aspettano i goal e intanto sognano la vendetta perfetta con la Vecchia Signora.

 

A cura di Vincenzo Lacerenza (@vinlacer7)

 

 

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