COLPI DI JENIUS – Napoli, “in medio stat virtus”. Chi va in porta stasera?

jorginho

 

L’Europa torna a Napoli. Non dalla porta principale, ma da quella dell’Europa League. E ci torna a distanza di due mesi: il Napoli ha strappato a fine dicembre il pass per i sedicesimi di finale, dopo un girone europeo neanche così duro.
“Mamma li turchi”, ma stavolta non fanno paura più di tanto. Colpa – e merito – di un Napoli che sette giorni fa ha calato il poker a Trebisonda e s’è preso più di mezza fetta di qualificazione.
Ma la partita col Trabzonspor non sarà una passeggiata: potrebbe esserlo, si, nel risultato, sperando gli azzurri sappiano mantenere i quattro gol di vantaggio, così come potrebbe essere la gara giusta per riallacciare il feeling tra il San Paolo e alcuni calciatori molto chiacchierati negli ultimi tempi.

 

CHI PORTA LA PORTA? – Il primo, in ordine d’importanza, a poter respirare nuovamente l’aria di Fuorigrotta è senza dubbio Rafael. Il portiere brasiliano potrebbe tornare a calcare il campo dopo due turni in panchina, in Europa League e poi in campionato contro il Sassuolo. Il San Paolo ha subito “adottato” Andujar, autore di un’ottima prestazione contro gli emiliani davanti al pubblico amico, ecco perché il ruolo del più giovane brasiliano comincia a diventare bollente. Benitez saprà gestire la situazione, e magari spedirà a difendere la porta azzurra proprio Rafael, in una gara difficile ma che dovrebbe essere senza troppe sofferenze come quella di stasera.

 

IN MEDIO STAT VIRTUS – La virtù sta nel mezzo. È vero, lo dicevano anche i latini. E sta nel mezzo anche la virtù del Napoli che va bene in questo 2015. In mezzo al campo, ovviamente, dove la coppia ormai consolidata Lòpez-Gargano concede a Rafa le maggiori garanzie. Ad un anno e mezzo dal suo arrivo a Napoli, lo spagnolo ha capito che il suo 4-2-3-1 azzurro ha bisogno di mastini di volontà e polmoni in mezzo al campo per girare al massimo e coprire le disattenzioni dei leggeri fantasisti.
Ma col Trabzonspor, un turno di fiducia potrebbero averlo Jorginho o Inler, i sacrificati della nuova mediana azzurra. Troppo leggero l’italo-brasiliano, disattento e discontinuo lo svizzero. Quella coi turchi sarebbe l’occasione giusta per ritrovare minutaggio e fiducia.

 

A cura di Gennaro Arpaia (Twitter: @ennarojenius9)

 

 

 

 

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