@NCLIVE – Muñoz Zárate: “Vi presento la Copa America. Ecco il nome ideale per il nuovo Napoli”

Copa-America

 

 

a cura di Sabrina Uccello (Twitter: @SabriUccello)

Mentre in Europa ad infiammare il popolo dei tifosi è l’imminente finestra di calciomercato, dall’altra parte del mondo, in Cile, la platea sportiva è entusiasmata dalla Copa America. La nuova edizione della competizione sudamericana vede in scena diversi nomi altisonanti ma anche giovani di prospettiva. Per conoscere più da vicino l’aria che si respira a quelle latitudini Napolicalciolive.com ha intervistato il collega di Ferplei.com, David Alejandro Muñoz Zárate. 

 

Come si è preparato il Sudamerica a questa competizione?

“Le aspettative sono state molto alte durante tutto l’anno, anche se non sono mancate le critiche sia relativamente all’organizzazione della competizione che alle scelte dei vari tecnici. Ci sono stati problemi per la vendita dei tagliandi, i diversi lavori di ristrutturazione, ma nonostante questo l’entusiasmo non è mai venuto a mancare. Già a partire dall’esordio, Cile-Ecuador, la gente è accorsa numerosa, c’è stato un clima di festa durante tutta la giornata”.

 

Tuttavia al nastro di partenza la preoccupazione è stata tanta, come mai?

“La preoccupazione maggiore in realtà è giunta dall’esterno: il caos della FIFA, nel quale è stata coinvolta anche la Conmebol, sicuramente non ha aiutato. Ha generato molta incertezza intorno all’organizzazione della Copa”.

 

Tra le squadre in gara quali sono quelle che partono con i favori del pronostico?

“Sicuramente le principali candidate al titolo finale sono Argentina e Brasile, perché hanno le rose con più qualità rispetto al resto. Il Tata Martino ha un numero di fuoriclasse veramente grande, molti di loro, come Higuain e Tevez, sono nel loro momento di gloria in Europa. I verde-oro, dal canto loro, arrivano da un processo di rinnovamento intrapreso con il ct Dunga che sta unendo passato e futuro. Tuttavia non sono da sottovalutare nemmeno Cile e Colombia; la Roja gioca in casa ed ha Bravo, Medel, Vidal e Sanchez che sono punti di riferimento di qualità, mentre i Cafeteros hanno invece disputato un ottimo Mondiale ed hanno stelle del calibro di Falcao e James Rodriguez“.

 

 

Quali sono i giocatori più attesi di questa edizione?

“Di giocatori eccellenti in questa Copa America per fortuna non mancano. Chiaramente sotto i riflettori ci saranno Lionel Messi e Neymar. Sulle spalle della Pulga pesa il fatto di essere considerato il migliore al mondo ma di non riuscire a fare la differenza con l’Albiceleste come ha saputo fare prima di lui MaradonaNeymar, invece, è per il Brasile un tassello fondamentale a livello d’immagine e calcistico. Ci si aspetta molto anche da Aguero e Tevez, atteso dai tifosi e dalla stampa. Anche su Sanchez, Falcao e J. Rodriguez le aspettative sono molto alte”.

 

 

Quali sono, invece, i giovani talenti da osservare in chiave futuro?

“Rispetto al Mondiale passato, il panorama di giovani talenti è ridotto. Tuttavia bisogna prestare attenzione a Romel Quiñónez, portiere ventiduenne della Bolivia. Si è ben distinto anche con il Bolivar, vincendo il campionato ed arrivando lo scorso anno alle semifinali di Copa Libertadores. Nel Perù c’è poi Carlo Ascues, che è già stato in Europa (Benfica B, ndr) ed Oscar Romero, il paraguayano del Racing Club. Il più interessante di tutti è comunque Giorgian De Arrascaeta“.

 

Quale dei nominati si potrebbe consigliare al Napoli?

“Proprio l’uruguayano De Arrascaeta è quello che consiglierei, anche perché pare che il Napoli vi abbia effettuato dei sondaggi l’anno scorso. Ha bisogno soltanto di consolidare un talento che è già cristallino. E’ un trequartista molto completo, anche se guadagnarsi un posto nella squadra di Tabarez ovviamente non è facile, considerata la qualità dei compagni. Giorgian ha comunque già accumulato buona esperienza, ad esempio è stato un giocatore chiave nel Mondiale Sub-20 disputatosi in Turchia. Vedremo cosa riuscirà ad offrirci in queste settimane”. 

 

 

 

 

Impostazioni privacy