GLI AVVERSARI – Fuori Martinez, dentro Osvaldo: il nuovo Porto di Lopetegui

Porto

Dopo la sconfitta a Nizza, il Napoli è nuovamente impegnato in un’altra amichevole europea. Stasera, alle ore 21:30, gli azzurri affronteranno il Porto.

ALLENATORE. Julen Lopetegui ha iniziato la sua carriera da allenatore nel Rayo Vallecano, squadra con cui ha chiuso la lunga ed importante avventura da calciatore. Poi esperienze con Real Madrid B e Spagna under 19, 20 e 21 fino ad arrivare al Porto nel 2014. La prima stagione non è andata come si sperava: male in campionato, vinto dal Benfica. Meglio in Champions, dove i portoghesi si son dovuti arrendere di fronte all’armata bavarese. La nuova stagione è alle porte: con un Jackson Martinez in meno ma con tanto altro buon materiale in più.

COME GIOCA – 4-3-3

Casillias; Maxi Pereira, Reyes, Martins Indi, Alex Sandro; Herrera, Imbula, Ruben Neves; Tello, Osvaldo, Brahimi.

Il Porto saluta Jackson Martinez (passato all’Atletico Madrid) dopo tre stagioni. Al suo posto, con la maglia numero 10, ci sarà Pablo Daniel Osvaldo, che avrà a disposizione l’ennesima occasione per ricominciare. Oltre all’italo-argentino, sono arrivati tanti altri calciatori di livello come Bueno, Imbula, Maxi Pereira e il talento Andrè Andrè. Senza dimenticare Iker Casillias, che ha lasciato il Real Madrid dopo 24 anni. I portoghesi giocano con un 4-3-3 arioso, che punta tutto sulla qualità degli esterni nell’uno contro uno così da favorire i movimenti dell’attaccante. Centrocampo di gran qualità e quantità. Difesa tutt’altro che solida: è quello il punto debole della squadra.

L’UOMO CHIAVE

Tanti nuovi calciatori, stessa idea di gioco. E se Osvaldo sarà in grado di sostituire degnamente Martinez si vedrà. Dal punto di vista tattico è fondamentale il lavoro del messicano Herrera, dotato di grande corsa ma anche di una buona qualità. Giocatore interessantissimo. Lo stesso si può dire per Brahimi, considerato il prossimo craque economico dei portoghesi: un’ala d’attacco dalle infinite capacità tecniche, formidabile nell’uno contro uno. Non è un caso che nel suo contratto ci sia già una clausola da 40 milioni.

 

di Pasquale La Ragione (twitter: @pasqlaragione)

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