COLPI DI JENIUS – A Varsavia con un anno di ritardo, ma con più convinzione

NAPLES, ITALY - SEPTEMBER 26: Gonzalo Higuain of Napoli celebrates after scoring his team's second goal during the Serie A match between SSC Napoli and Juventus FC at Stadio San Paolo on September 26, 2015 in Naples, Italy. (Photo by Maurizio Lagana/Getty Images)

a cura di Gennaro Arpaia (Twitter: @gennarojenius9)

Quante volte il destino gioca brutti scherzi? Tante, troppe, soprattutto quando si tratta di sport.
Ne sa qualcosa anche il Napoli, che il brutto tiro della sorte l’ha dovuto assaggiare nell’ultima occasione dei sorteggi europei: nel gruppo di Europa League con gli azzurri capitano il Club Brugge, il Midtjylland e il Legia Varsavia.
Quella stessa Varsavia che, neanche un anno fa, poteva essere locus amoenus per i colori azzurri, arrivati ad un soffio da una finale europea che sarebbe stata il punto più alto della recente storia sportiva napoletana.

RICOMINCIO DA DUE – Si ripartirà, invece, passando proprio dalla Polonia, con la capitale che sarà il primo step in trasferta di questa nuova stagione internazionale.
Una stagione che il Napoli ha inaugurato al meglio dopo il 5-0 rifilato al San Paolo al Brugge e che gli azzurri vogliono continuare ad onorare riproponendosi con convinzione nei propri mezzi e attestandosi come una delle migliori realtà a livello europeo.
Come tutti gli anni, però, si dovrà ripartire dalle certezze, e il Napoli di oggi ne ha sicuramente due: la prima è il modulo, visto che il 4-3-3 arrivato proprio grazie all’EL sta dando maggiori garanzie alla squadra di Sarri. Migliore interpretazione del centrocampo, ottima l’intesa della manovra d’attacco, e perfino la difesa regge più di quanto fatto vedere negli ultimi anni.
L’altra risponde al nome di Gonzalo Higuain, l’argentino che l’anno scorso aveva sognato di alzare il secondo trofeo europeo per club vincendone anche la classifica marcatori e ha dovuto invece mandar giù un rospo amarissimo.
Ha già segnato 5 gol in questa stagione, tutti però in campionato; alla festa contro i belgi, infatti, nell’esordio del girone, non ha preso parte lasciando spazio alle marcature di Callejòn, Hamsik e Mertens.

UN OCCHIO A MILANO – Sarri, però, sarà chiamato alla difficile sfida del doppio impegno in appena 72 ore; dopo la sfida in terra polacca, infatti, il Napoli volerà a Milano, chiamato a sfidare il Milan al San Siro nel posticipo della prossima domenica. Una sfida senza dubbio importante per entrambe: i rossoneri dovranno cancellare il passaggio a vuoto dell’ultima sconfitta a Genova, mentre gli azzurri saranno posti dinanzi alla fatidica prova del nove, chiamati a mostrarsi finalmente maturi per dare continuità alla vittoria sulla Juve della scorsa settimana.
Ecco perché in Polonia potremo vedere un Napoli diverso rispetto a quello visto in occasione della sfida coi bianconeri: Maggio potrebbe tornare titolare e uno tra Koulibaly e Albiol potrebbe tirare il fiato lasciando il posto a Chiriches. A centrocampo si rivedrà Valdifiori e David Lopez metterà a disposizione i suoi centimetri per far riposare almeno uno tra Allan e Hamsik. In assenza di Insigne, Gabbiadini ripropone le sue chance per poter essere titolare almeno in Europa, sempre ammesso, però, che il Pipita, voglioso di trascinare i suoi anche fuori dai confini nazionali, gli lasci il posto.

 

 

 

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