VIDEO – De Magistris: “De Laurentiis rispetti Napoli e il San Paolo. Se non investirà, ho dalla mia degli imprenditori napoletani”

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Un nuovo video è stato pubblicato sul canale YouTube del Comune di Napoli, nel quale il sindaco De Magistris risponde nuovamente alle dichiarazioni del presidente azzurro De Laurentiis. La questione da discutere resta quella del San Paolo e, come spesso avvenuto negli ultimi mesi, le parti sono tornate ad allontanarsi. I toni sono aspri e un accordo pare di certo più distante ma, a sorpresa, De Magistris ha voluto sottolineare come sia possibile un’alternativa alla ristrutturazione proposta dal presidente, che a quel punto però porterebbe il Napoli lontano dalla “casa” di Fuorigrotta: “Io vorrei abbassare un po’ il livello di tensione, perché stiamo lavorando per raggiungere degli obiettivi. Conosco le condizioni del San Paolo, ma porterei un po’ più di rispetto, perché in quello che lui (De Laurentiis) ha chiamato cesso, il Napoli di Maradona ha vinto lo scudetto”

 

RISPETTOQuesta è una delle parole che il sindaco ha utilizzato maggiormente. Chiede a De Laurentiis rispetto per la città e il San Paolo, additando come una mera strategia quella di inasprire i toni: “Per quanto riguarda quelle impalcature in ferro, si dovrebbe parlare con chi ha realizzato quell’obbrobrio, sperperando soldi. Per me il San Paolo però resta un luogo che conferisce emozioni, e solitamente non riesco a provarle quando sono al cesso. Ritengo serva rispetto da parte di tutti quando si parla della città. Se poi lui (De Laurentiis) considera il San Paolo un cesso, facesse presto a metterci i soldi che servono per renderlo un salotto più accogliente. Se non dovesse farlo, io mi muoverò, come già sto facendo, per renderlo un luogo sempre migliore, partendo dal fatto che resta lo stadio della città. Io sto solo cercando di creare le condizioni affinché il presidente investa. Mi rendo conto che diventa difficile avere argomenti seri con cui rispondere, dunque la si butta in caciara. Proprio per questo vorrei abbassare la tensione. Noi abbiamo messo il presidente nelle condizioni di investire. Ora sta a lui dirci cosa intende fare, per poi lasciarci il tempo di decidere, assumendoci le nostre responsabilità. La proposta però dovrà essere tecnicamente ed economicamente congrua”

 

PIANO B – Che al San Paolo giochi il Napoli è qualcosa di scontato ma, in assenza di un accordo con la dirigenza azzurra, De Magistris parla di un’alternativa concreta: “Io non mi faccio condizionare dalla campagna elettorale. Ho le mie idee e vorrei concludere il mio mandato ponendo la parola fine alla questione San Paolo, ovvero mettendo in sicurezza il processo di riqualificazione della struttura. Dal momento che mi sono reso conto che c’era qualcuno intenzionato ad allungare i tempi, fino a giungere alle prossime elezioni, mi sono fatto trovare pronto con un piano B. C’è dunque un’alternativa, dato che chi fa il sindaco di Napoli deve avere un piano B, C e D. Si tratterebbe di un’opzione pubblica, con degli imprenditori napoletani pronti a realizzare un nuovo progetto. Certo però che speriamo di realizzare il piano A”

 

ARMISTIZIO – Dopo svariate stoccate, anche piuttosto pungenti, il sindaco ha voluto sottolineare però l’importanza del cosiddetto piano A, specificando che il primo obiettivo sia quello di trovare un accordo con De Laurentiis: “Vorrei essere chiaro però su un punto, ovvero che il mio obiettivo, e lo dico seriamente, è quello di realizzare il nuovo San Paolo con Aurelio De Laurentiis. Si valuterà però se il progetto, tecnicamente ed economicamente sarà valido. Di certo però io non posso più aspettare, perché il San Paolo non è come lo ha definito il presidente, ma necessita di interventi. Ovvio che, parlando di concedere la proprietà della struttura, anche l’aspetto economico dovrà essere soddisfacente. Non possiamo però farci trovare impreparati, e così, per dirla chiaramente, che sia piano A o B, entro la fine del 2015 questa “partita” la vogliamo chiudere”.

 

 

 

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