De Laurentiis: “Assurde le parole di De Magistris. Se il 31 ottobre mancherà l’accordo, comprerò un terreno per il nuovo stadio”

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Il sindaco De Magistris ha commentato, negli studi Rai, di attendere un’offerta economica ben più alta da parte di Aurelio De Laurentiis, altrimenti il Comune inizierà a valutare nuove proposte. Il presidente azzurro è dunque intervenuto a Radio Kiss Kiss Napoli, sottolineando il proprio stupore per tali affermazioni, e dicendo la sua su tutto l’iter burocratico che ruota intorno all’impianto di Fuorigrotta: “Entro il 15 luglio abbiamo consegnato lo studio di fattibilità, ed entro il 30 luglio abbiamo consegnato il piano economico e finanziario. Il Comune ha come scadenza il 31 ottobre per accettarlo o meno. Se per questa data venisse approvato, avrei avuto tempo fino al 28 febbraio per presentare il progetto definitivo. Il Comune poi si riserva altri 120 giorni per approvarlo o meno. Questa situazione mi dispiace, perché oltre ai 20 milioni, avevamo previsto anche un ristrutturazione di piazzale Tecchio, con il progetto di un centro commerciale. Il sindaco può dire quello che vuole, ma io ho portato il Napoli in Europa per sei anni consecutivi. Oggi è la sedicesima squadra nel ranking europeo, e abbiamo offerto una nuova immagine della città all’estero, nonostante la schifezza di alcuni aspetti cittadini e del San Paolo. Sia chiaro che il Napoli è responsabile solo della manutenzione del prato, il resto è in gestione del Comune, e sul fronte del manto erboso siamo stati indicati come i migliori in Italia. Io chiedo scusa ai napoletani per il San Paolo, mi vergogno di questo stadio, dove non ci sono i bagni. Quando si gioca in Europa facciamo arrivare i bagni chimici dalla toscana. C’è sempre un problema o un’allerta. Io ormai, dopo 11 anni, ho imparato ad amarlo così com’è. Quando arrivo vengo travolto dai cori e gli striscioni dei tifosi. Il San Paolo me lo fanno vivere loro, non la struttura. Capite però il mio disagio quando vengono delle squadre straniere a giocare a Napoli. Giorni fa Andrea Agnelli si guardò intorno, restando smarrito. Lui è abituato allo Juventus Stadium. Quando arrivarono Chelsea, City, Monaco e Paris Saint Germain ho fatto delle figuracce. Io inoltre non posso mica spiegare che è responsabilità del Comune”.

 

ACCORDO VERBALE – Al San Paolo contro la Juventus il rapporto tra presidente e sindaco sembrava sereno, ma il “voltafaccia” di De Magistris, come lo definisce De Laurentiis, ha dell’incredibile: “Io non capisco questo voltafaccia di De Magistris. Più la conosco questa città e meno la capisco. Poiché c’era un impegno verbale di Auricchio e del sindaco a darmi una convenzione-ponte dal primo di agosto, così da poter arrivare a preparare il progetto definitivo, non capisco cosa stia accadendo, poiché oggi scade la convenzione. Ti verrebbe la voglia di vendere tutto, perché come fai ad andare avanti con un sindaco che si comporta così. Mi sembra una follia. Ma com’è possibile che il Consiglio Comunale mi chieda cifre più alte, quando poi mi sta consegnando un “cesso”, che dovrebbero darmi gratis, e che invece mi fanno strapagare. Il Comune ha consultato il Coni, che ha sottolineato come non si dovrebbe chiedere più di 550mila euro annui per l’affitto, evidenziando che le loro richieste fossero eccessive. Dopo questo non hanno saputo più come fregarci. Fregare noi però vuol dire fregare l’intera città”.

 

ULTIMATUM – Napoli ha bisogno di un nuovo stadio, anche perché la squadra cresce in Italia ed Europa, e certe figuracce sono un peso enorme da continuare a sopportare: “Poi magari si è trattato di un fraintendimento, anche perché al San Paolo ci siamo abbracciati e stretti la mano. Vi dico però che se entro il 31 ottobre non ci sarà la convenzione-ponte, troverò un terreno e degli industriali che vogliano collaborare, realizzando uno stadio nuovo, abbandonando, con la morte del cuore, il San Paolo”.

 

 

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