Sarri, l’agente: “E’ un bel momento, ma c’è bisogno di equilibrio. C’è ancora tanto lavoro da fare”

Higua Sarri

 

Sembra ormai che Maurizio Sarri abbia convinto davvero tutti, anche chi invocava il suo esonero già dopo la prima giornata contro il Sassuolo. Il tecnico, però, nelle interviste di rito, non si scompone mai, e resta ben saldo con i piedi per terra. Una tendenza che condivide con il suo agente, Alessandro Pellegrini, che ha così parlato a ‘Radio CRC’: “Sto vivendo un momento positivo, veniamo da una striscia di risultati importanti ma quello che cerco sempre in una analisi più profonda e non da tifoso è un equilibrio, non sono esaltato dalle vittorie né depresso dalle sconfitte. Secondo i parametri di gioco di Sarri ad oggi ci sono margini di miglioramento, poi se i tifosi vogliono sognare è lecito“.

 

L’INIZIO STENTATO. Non era stato un inizio di campionato esaltante, ma ci sono delle motivazioni valide ed importanti: “Il Sassuolo gioca insieme già da tre anni, non ha cambiato nulla ed incontrarlo all’inizio del campionato è stato difficile. Nella partita con l’Empoli il Napoli ha rispecchiato il lavoro dell’allenatore, a Milano si è disputata una prestazione eccellente sinonimo di sicurezza che la squadra sta acquistando. La partita contro la Sampdoria è stata difficile perché è intervenuta in un periodo difficile del Napoli. Ieri Maurizio, dopo qualche mese, ha dedicato qualche ora alla sua famiglia e al suo cane che è un mastino napoletano, gli intrecci col Napoli non finiscono mai“.

 

CANTIERE APERTO. Guai a fare l’errore di credere che sia ormai tutto in discesa. C’è ancora tanto lavoro da fare: “Il Napoli è un cantiere aperto, vedremo a primavera inoltrata i risultati del lavoro di Sarri. La difesa oggi è reparto, i giocatori danno tanto ai movimenti della squadra e questo ci permette di giocare alti. Il sogno scudetto è legittimo ma siamo ancora in itinere“.

 

CONTRATTO. Ieri a ‘Tiki Taka’, De Laurentiis ha chiarito la questione contrattuale contro il tecnico. Pellegrini, però, precisa: “Dal punto di vista federale Sarri ha un contratto di un anno, i contratti vanno rispettati ma la volontà di una persona è importante. Parlare di rinnovo del contratto è prematuro, Sarri non è preoccupato di questo pensa solo a lavorare. L’allenatore è figlio di operai, se i risultati sono questi il lavoro paga anche in una città come Napoli che ha problemi importanti“.

 

TEMPO AL TEMPO. Lo stesso Sarri lo ha ribadito in più occasioni: per assimilare al meglio il suo gioco c’è bisogno di tempo. Lo conferma l’agente: “Il lavoro di Maurizio da i suoi frutti dopo sette, otto giornate perché necessita di tempo, il contratto poi è la conseguenza del lavoro. Siamo al 75% del lavoro dell’allenatore, ci sono margini di miglioramento. Nella gara contro il Milan è mancata ancora un po’ di cattiveria, il cinismo sotto porta è la parte che manca. Vedere il San Siro pieno di napoletani è significativo e mi dà motivo di orgoglio”.

 

 

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