Il calciomercato Napoli è attivissimo in questa sessione di gennaio. Aurelio De Laurentiis bussa alla porta della Fiorentina: Matias Vecino e Nikola Kalinic gli obiettivi. Il centrocampista uruguagio è il primo nome nella lista di Maurizio Sarri: lo voleva già in estate, ma le resistenze di Paulo Sousa furono decisive. Il tecnico lo ha già allenato ad Empoli, conosce le sue qualità e quello che può dare alla squadra. Sarà difficilissimo strapparlo alla società viola viste le prestazioni offerte dal calciatore in questa prima parte di campionato. Diverse la situazione dell’ex Dnipro, ma per lui se ne riparlerà a giugno.
Calciomercato Napoli, 40 milioni per Vecino e Kalinic
Secondo quanto riportato dall’edizione odierna del Corriere della Sera, De Laurentiis vuole assolutamente accontentare Sarri e portare Vecino a Napoli. Il patron azzurro avrebbe offerto alla Fiorentina 40 milioni per avere il centrocampista fin da subito e Kalinic in estate. Andrea Della Valle, presidente viola, non si sarebbe mostrato interessato a questo tipo di trattativa, ma c’è la netta sensazione che il Napoli continui ad insistere anche nelle prossime settimane.
Tuttavia, questa indiscrezione di mercato sembra destinata ad essere smentita. Vecino è un calciatore troppo importante per lo scacchiere di Sousa e difficilmente deciderà di privarsene, anche per cifre così alte. E se proprio la Fiorentina fosse interessata ad una cessione, è improbabile che decida di farlo ad una diretta concorrente per i primi posti della classifica come il Napoli. Diverso il discorso Kalinic: il Napoli potrebbe essere realmente interessato al calciatore in vista della prossima sessione di mercato estiva. Ma un suo arrivo in azzurro potrebbe significare un possibile addio di Gonzalo Higuaìn: il croato non accetterebbe un ruolo da riserva, soprattutto dopo aver trovato la forza di emergere dopo anni di anonimato.
Intanto si pensa anche alla difesa e il nome più caldo è sempre quello di Nikola Maksimovic. Il Torino, però, nonostante il calciatore venga da un lungo infortunio, non ha alcuna intenzione di svenderlo e non si schioda dai 18 milioni chiesti già in estate.
