Tutta “colpa” di Chavez: nasce così l’indagine su Lavezzi e ADL

MILAN, ITALY - OCTOBER 01: Lucio of FC Inter Milan and Cristian Chavez of SSC Napoli during the Serie A match between FC Internazionale Milano and SSC Napoli at Stadio Giuseppe Meazza on October 1, 2011 in Milan, Italy. (Photo by Claudio Villa/Getty Images)
MILAN, ITALY – OCTOBER 01: Lucio of FC Inter Milan and Cristian Chavez of SSC Napoli during the Serie A match between FC Internazionale Milano and SSC Napoli at Stadio Giuseppe Meazza on October 1, 2011 in Milan, Italy. (Photo by Claudio Villa/Getty Images)

Continuano ad arrivare notizie sull’indagine che da stamattina scuote il calcio italiano. L’Ansa riporta le cause che hanno portato ai provvedimenti di oggi nei confronti del Napoli. Secondo l’agenzia di stampa tutto nasce nel 2012 quando la Guardia di Finanza acquisisce nelle sedi di Napoli e Figc i contratti di Ezequiel Lavezzi, ceduto dal Napoli al Psg, e dell’attaccante argentino Cristian Chavez.

Da quel momento è partita un’intensa attività che, 9 mesi dopo, ha portato i finanzieri a presentarsi nelle sedi di 41 società di serie A e B per acquisire altri documenti. Gli investigatori parlarono di un “fenomeno generalizzato”, cioè la “progressiva e esasperata” lievitazione degli oneri relativi agli ingaggi dei calciatori. E questo avrebbe fatto sì che nel tempo si determinasse una situazione di squilibrio gestionale sul piano economico e finanziario che potrebbe aver spinto le società a compiere illeciti fiscali. Procura e Gdf hanno esaminato i rapporti tra club, procuratori e giocatori alle modalità di trasferimento di questi ultimi; contratti e modalità d’inserimento nei bilanci dei giocatori; compravendite e diritti d’immagine e tv; attività di scouting e ‘fringe benefit’.

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