LE PAPAGELLE di Napoli-Empoli: Insigne sontuoso, Callejon perfetto. Sarri non vince, stravince!

Callejon
Jose Callejon ( Ⓒ Getty Images)

Il Napoli va sotto, come col Sassuolo, ma come con i neroverdi riesce a riprenderla con carattere e con sicurezza, schiacciando gli avversari nella propria metà campo e costringendoli a non tirare praticamente più in porta. La risolve un Magnifico Insigne, ispirato più del solito, ma una nota la merita senz’altro Josè Callejon, esterno universale con pochi eguali al mondo. La palma di migliore in campo, nonostante un Lorenzo davvero top-class, deve andare di diritto allo straordinario spagnolo.

REINA 6 – Un po’ approssimativo sulla punizione di Paredes, soprattutto nel posizionare la barriera. Poi l’Empoli tira i remi in barca, quindi poco altro da segnalare.

HYSAJ 7 – Di fronte ai suoi ex compagni di squadra fa vedere di essere cresciuto, e tanto. Asfalta il lato destro con la sicurezza data anche dalla presenza di uno straordinario Callejon, ma ci mette anche parecchio del suo. Il suo amico Mario Rui passa un’oretta davvero d’inferno.

ALBIOL 6,5 – Da qualche settimana a questa parte sono in molti ad essersi accorti della rinascita del centrale spagnolo, che in realtà sono diversi mesi che non sbaglia un intervento. Si conferma anche oggi con una prestazione senza sbavature.

KOULIBALY 6,5 – E’ talmente un idolo della folla che ormai ogni chiusura è accompagnata da un’ovazione, anche la più semplice. In effetti di interdizioni semplici ne fa poche, sa farsi valere anche di fino. E’ per questo che ha gli occhi addosso di mezza Europa.

GHOULAM 6,5 – Si muove bene, di fronte ha un Laurini prudentissimo, preoccupato della gran giornata di Insigne. L’algerino fa il suo appoggiando Lorenzo quando necessario, senza strafare.

ALLAN 7 – Stava per ritrovare il gol con una delle sue sortite DOC, in sovrapposizione ad Higuain che libera spazio. In mezzo al campo ingaggia un bel duello con Croce e Paredes, peccato per quel giallo che lo costringerà a saltare la Lazio.

JORGINHO 6,5 – Ormai anche per lui le prestazioni sopra le righe sono talmente all’ordine del giorno che non fanno più notizia. Va a prendersi spesso il pallone direttamente il difesa e dà il via alle azioni. Forse ad Empoli hanno capito perché per “colpa” sua un calciatore come Valdifiori sia finito a far panchina.

HAMSIK 7 – Marek è diventato ormai il quarto martello dell’attacco azzurro pur senza perdere le mansioni da terzo martello del centrocampo. Ricama palloni negli spazi, si propone sempre più spesso al tiro. E corre, mamma quanto corre. Sopraffino. (Dall’85’ DAVID LOPEZ sv)

CALLEJON 9 – Ormai oltre ad aiutare Hysaj in copertura si è messo pure a fare le diagonali, come un vero terzino: addirittura a volte lo vedi a raddoppiare non solo sull’albanese, ma perfino su Ghoulam. Come un vero esterno invece affonda il colpo appena ha spazio e va a propiziare l’autorete del 3-1 con una palla pericolosa in mezzo. Ciliegina e scaglie di cioccolato con i gol del 4-1 e del 5-1, giusto per far capire il suo valore anche a chi non sa riconoscere il lavoro oscuro. Forse anche per questo il Napoli non ha preso un suo ‘vice’ sul mercato, perché uno come lui proprio non c’è.

HIGUAIN 7 – Sembra non trovare lo spazio giusto nella prima mezz’ora. Palloni ne ha ma non riesce mai a vedere la porta. Ma è sempre lì, e infatti quando arriva l’assist di Insigne si fa trovare pronto. Tap-in di testa, facile facile. Ventidue su ventidue, il ritmo è costante e inarrestabile. Per fermarlo devi scaraventargli 90 kg di portiere dietro la testa e stenderlo, altrimenti non ce n’è. (Dal 71′ GABBIADINI 6 – Venti minuti per non perdere il ritmo, poche occasioni per farsi valere. Bene anche così).

INSIGNE 8 – Quando Lorenzino decide di premere sull’acceleratore la partita cambia da così a così. E allora assisti a quel magico scavino che mette il Pipita a tu per tu col portiere, poi dopo qualche minuto puoi ammirare un missile della NASA direttamente da calcio piazzato. La rimonta è praticamente tutta sua, Camporese poi ci mette il punto. Che spettacolo, uno spettacolo semplicemente Magnifico. (Dal 74′ MERTENS 7 – Quindici minuti di spessore. La sua freschezza è il colpo di grazia per un Empoli ormai alle corde, propizia i due gol di Callejon con due azioni ‘alla Mertens’. Mortifero).

ALL. SARRI 8 – All’andata i suoi ex pupilli gli avevano giocato un bello scherzo, ma non era questo Napoli qui. In realtà l’Empoli lo scherzetto prova a giocarglielo anche stavolta, ma ora gli azzurri non fanno una piega, si rimboccano le maniche e vanno a vincerla ugualmente. Anzi, a stravincerla. E’ proprio questo il punto: il Napoli di Sarri le partite non le vince, le stravince, non soltanto sul piano del risultato ama anche su quello del gioco. Un giorno, all’improvviso…

 

di Antonio Papa (Twitter @antoniopapapapa)

 

 

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