Allo Stadio Olimpico di Roma, è in corso Lazio-Galatasaray, sfida valevole per il ritorno dei sedicesimi di finale di Europa League. La partita di andata, giocatasi una settimana fa ad Istanbul, si è conclusa 1-1; gli ospiti partono quindi leggermente sfavoriti avendo subito un gol nel suo stadio. Entrambe stanno disputando un campionato al di sotto delle aspettative, ma un passaggio al turno successivo nella competizione europea gioverebbe al morale sia dei tifosi che della squadra.
I sostenitori della squadra turca, notoriamente molto accesi, sono giunti nella capitale nella notte fra mercoledì e giovedì e hanno avuto diversi scontri con la Polizia. Inoltre, nei pressi della zona di Ponte Milvio, sono venuti a contatto con alcuni elementi della tifoseria laziale. Due tifosi turchi sono stati arrestati a seguito degli scontri e anche per possesso di sostanze stupefacenti: come previsto dalla recente normativa anti-violenza, a questi è stato sottoposto il Daspo.
Come riportato da Sportmediaset, punto di ritrovo prima della partita, come previsto dalla Questura di Roma, sarebbe dovuto essere Villa Borghese; da li i tifosi turchi, scortati dalla polizia, avrebbero dovuto raggiungere lo stadio in sicurezza, ma cosi non è successo. Un gruppo di circa 300 ultrà ha iniziato a lanciare bombe carta e fumogeni e la polizia, schierata in assetto antisommossa, ha fatto partire i controlli. Tutti i tifosi sono stati identificati e controllati per evitare l’introduzione all’interno dell’impianto sportivo di materiale non autorizzato.
Di Andrea Caroletti
