Kalidou Koulibaly, quando l’impazienza giovanile costa una Nazionale

Kalidou Koulibaly
Kalidou Koulibaly (Getty Images)

 

È forse il calciatore azzurro che ha tratto più beneficio dai consigli di Maurizio Sarri. Kalidou Koulibaly, difensore franco-senegalese classe 1991, è senza dubbio una delle più gradite sorprese del Napoli edizione 2015/2016. Dopo un anno di alti e bassi sotto la gestione Rafa Benitez, grazie alla sapiente guida di Sarri KK è finalmente maturato sotto l’aspetto mentale, più che tecnico, viste le ottime cose già fatte vedere nella scorsa stagione. Oggi Koulibaly è uno dei difensori più forti del panorama europeo, una crescita esponenziale che non è passata inosservata. Qualche mese fa la gaffe clamorosa di Deschamps, c.t. della Francia, che era pronto a convocarlo in Nazionale maggiore, non sapendo che il buon Koulibaly aveva già risposto alla convocazione del Senegal, vedendosi ignorato dal tecnico francese nonostante un passato nelle nazionali giovanili.

 

Un errore di gioventù forse per Koulibaly, desideroso e impaziente di fare il suo esordio in una Nazionale maggiore, e che vedendo le porte della Francia sbarrate ha preferito rispolverare le sue origini africane. Ad oggi i transalpini, anche in ottica Europei, si vedono privati di uno dei migliori difensori d’Europa, a causa di una reciproca mancanza di fiducia. Il giovane difensore azzurro ha forse fatto proprio il detto “Meglio un uovo oggi che una gallina domani”.

 

di Vincenzo Matino (Twitter: @vincenzomatino)

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