Hamsik, bentornato tra noi: i numeri della rinascita del capitano

Marek Hamsik © Getty Images

 

Stagione da capitano, finalmente, per Marek Hamsik. Sotto la fedele guida di Maurizio Sarri, prima ammiratore e poi allenatore dello slovacco, il centrocampista offensivo degli azzurri ha saputo finalmente ritrovare quel carattere e quella genialità dentro e fuori dal campo che nella scorsa stagione si era lentamente sfocata. La gestione di Rafa Benitez è stata sfortunata per Hamsik, che spesso relegato in un ruolo che non gli appartiene si è sentito spaesato. La sua educazione, la sua classe, decantata da Reja e Mazzarri prima di tutti, croce e delizia di una personalità oramai matura, gli ha spesso impedito di far quel passo in avanti ed affermare la sua insoddisfazione. Lo slovacco ha accettato ed incassato ogni decisione del mister spagnolo e non soltanto, non battendo mai un colpo. Se l’avesse fatto, probabilmente, le cose sarebbero potute andare in modo diverso. Con la gestione Benitez si è raggiunto l’esempio massimo a riguardo, ma spesso al capitano è capitato di subire delle decisioni piuttosto che farsi avanti. Una reazione tipica della sua personalità timida che a tratti può apparire schiva. Il cambio di rotta avuto con Sarri, tuttavia, sembra avergli restituito e/o costruito in sé quella fiducia tale che gli ha concesso di imporsi finalmente come leader non solo dentro il campo ma anche fuori. Le statistiche danno man forte alle parole.

Basta spulciare qualche semplice dato, senza inoltrarsi in operazioni scomode e complesse, per poter comprendere la portata del discorso avanzato fino a questo momento. Nella stagione attuale Marek Hamsik ha vinto il 75% dei contrasti in mediana ed ha creato ben 88 occasioni da rete. La percentuale dei passaggi riusciti è vertiginosa e si ferma all’86% quando manca ancora la sfida casalinga contro il Frosinone. Vinti il 53,8% dei contrasti aerei ed in ogni sfida realizzati almeno 82,5 passaggi. Numeri che confermano una realtà a cui la logica in tempi non sospetti ci aveva condotti: la condizione psicologica influenza il corso di ogni cosa accada dentro il perimetro verde del campo di calcio, e non solo.

Bentornato tra noi, Marek, ci eri mancato.

 

di Sabrina Uccello (Twitter: @SabriUccello)

 

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