KICK OFF – Non ci resta che Insigne

Insigne Italia ©Getty Images

Lo sappiamo, non è edificante tifare contro l’Italia quando la Nazionale scende in campo, sia per una amichevole o per dei match ufficiali. Ma cosa possiamo farci se il rapporto tra l’azzurro italico e quello partenopeo è tutt’altro che armonioso? Da sempre è così, storicamente, con i giocatori del Napoli sempre snobbati o poco considerati dai ct di turno. E magari non siamo bravi abbastanza, ci può stare che Antonio Conte per le sue convocazioni chiami il panchinaro della Juventus invece del regista del Napoli e miglior centrocampista della Serie A, oppure che preferisca l’attaccante di scorta (sempre dei bianconeri) ad un elemento che giocherebbe ovunque e che per la panchina (sempre azzurra) è un lusso. I nomi è inutile farli…e comunque il ct sta dimostrando di avere ragione, portando in Francia quei giocatori che sapeva gli sarebbero serviti.

Almeno c’è Lorenzo Insigne, che nello scarso minutaggio concessogli ha quasi sempre saputo cosa fare per impressionare commissario tecnico, stampa ed opinione pubblica, tanto nelle amichevoli pre-Europei quanto nella competizione. Ieri sera anche Dries Mertens ha dovuto fare le valige dopo il sorprendente 3-1 che il Galles ha inferto al suo Belgio, mandando all’inferno i ‘Diavoli Rossi’. Occasione irripetibile per il numero 14 napoletano questa, la sua squadra era certamente la più forte dell’altra parte del tabellone che ai quarti aveva visto la presenza anche di Polonia e Portogallo, con l’approdo dei lusitani in semifinale.

All’Italia invece tocca oggi la Germania ed in semifinale, con tutta probabilità, la Francia padrona di casa…e prima c’era stata la Spagna, ormai altisonante soltanto di nome. Paradossalmente se la Nazionale dovesse approdare in finale avrebbe da affrontare la gara più semplice di tutto il suo percorso europeo…ma ragioniamo partita per partita: stasera ci sono i tedeschi e c’è un Insigne che scalpita in panchina e vuole cambiare il match esattamente come aveva provato a fare contro l’Irlanda e come era riuscito a fare con gli spagnoli. Tifiamo per lui, e tifiamo pure per l’Italia, anche se già dai ritiri estivi precampionato la stessa Italia tornerà a fomentare l’odio contro Napoli. E poi ‘sti tedeschi a voi stanno simpatici?…

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