AI RAGGI X – Da Witsel-Herrera a Giaccherini-Pereyra: la difficile estate del Napoli

Giaccherini

 

Un mercato, l’ennesimo, che sa di improvvisazione, di caso, di strada facendo. È il calciomercato del Napoli che, giunto alla oramai metà di luglio, non vede che una sola ufficialità, quella di Lorenzo Tonelli, arrivata esattamente due mesi fa, poco dopo la fine delle ostilità della stagione passata. Una ufficialità che però potrà avere a breve nuova compagnia; il Napoli potrebbe annunciare infatti nelle prossime ore il secondo colpo della sua estate, quello che porterà Emanuele Giaccherini in azzurro per i prossimi tre anni, integrando la rosa a disposizione di Sarri con un calciatore che può essere utilizzato in più di un ruolo e può aiutare il tecnico azzurro in caso di difficoltà.

GIACCHERINI IN, WITSEL NO

Ma era proprio Giaccherini quello che serviva a questo Napoli? Probabilmente no e il suo arrivo sa ancor più di beffa se pensiamo che l’altra trattativa del momento, quella che avrebbe dovuto portare a Napoli Axel Witsel direttamente dalla Russia, pare tramontata per l’ennesima volta. Il calciatore belga – che, secondo alcuni media bene informati, pareva addirittura aver scelto già il suo prossimo numero di maglia in azzurro – sembrava sulla via del Vesuvio, ma, come già anticipato nei giorni scorsi dalla redazione di Napolicalciolive, benché ci fosse già il probabile accordo tra la società è il ragazzo, più difficile sarebbe stato convincere lo Zenit. I russi, che perderebbero il ragazzo il prossimo anno visto il suo contratto in scadenza 2017, non possono permettersi di tirare troppo la corda, ma cercano in ogni caso di monetizzare al massimo; ecco perché alcune offerte dalla Premier, con Everton e Chelsea in particolar modo, fanno vacillare lo Zenit ed il ragazzo stesso. Le indiscrezioni della Gazzetta dello Sport, invece, secondo cui anche l’Inter sarebbe sul belga, sembrano lontane dalla effettiva realizzazione dell’accordo visto che i nerazzurri non sembrano poter investire su di lui più di quanto avrebbe potuto fare il Napoli.
Niente salto di qualità in mezzo al campo, dunque, con gli azzurri che, dagli obiettivi Herrera e Witsel, calciatori di qualità ed esperienza, e soprattutto con pedigree europeo, potrebbero ritrovarsi invece a virare in maniera decisa su Giaccherini e Pereyra, entrambi con un passato alla Juve.

LA MOSSA DEI GUNNERS

In attesa di chiarimenti sulle trattative della metà campo, sembrano essere tornati in auge i nomi di Marko Rog e Piotr Zielinski, subito dopo la notizia del mancato accordo tra le parti per Witsel.
Lo chiariamo: le voci che accompagnano il mercato sono spesso incomplete ed erronee, così come sembrano essere anche stavolta. Hanno fatto discutere – tanto – nelle ultime ore, invece, le notizie su una fantomatica offerta dell’Arsenal per Gonzalo Higuain.
60 milioni cash più l’arrivo a Napoli di un calciatore, Olivier Giroud, che sulla carta riveste le stesse caratteristiche e lo stesso ruolo del Pipita. Un’offerta che ha fatto storcere il naso a molti, ma che potrebbe essere la chiave giusta in caso di cessione dell’argentino; nessuno in Europa può permettersi di pagare l’intera clausola, ma un’offerta cumulativa potrebbe, in caso di buona contropartita, convincere la società azzurra se Higuain, in arrivo a Dimaro la prossima settimana, dovesse chiedere la cessione.
L’ipotesi Higuain-Juventus sembra da scartare, mentre al Napoli, subito dopo le voci sulle offerte dalla Premier, è già stato accostato il nome dell’eventuale sostituto; si tratterebbe di Mauro Icardi, argentino capitano dell’Inter che, per bocca della sua stessa agente, Wanda Nara, sarebbe tra i più seguiti in Europa. Su di lui soprattutto l’Atletico di Madrid – Simeone lo conosce bene e lo apprezza -, ma anche il Napoli potrebbe esserne interessato se dovesse perdere il Pipita.
Voci, che allargano solo le chiacchiere di un calciomercato finora deludente quasi per tutti in Italia. Per il Napoli e i suoi tifosi, però, in particolar modo, col mondo azzurro che di certo si aspettava di meglio a questo punto del mercato, dopo un’annata chiusa in crescendo, gli introiti della Champions conquistata e le promesse dirigenziali; l’estate calda sarà ancora più infuocata.

 

a cura di Gennaro Arpaia (Twitter: @gennarojenius9)

 

 

 

 

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