CHI E’ – Arek Milik, bomber in attesa di consacrazione

Milik posa con i tifosi a Villa Stuart - FOTO @NCL
Milik posa con i tifosi a Villa Stuart – FOTO @NCL

Ormai designato come l’erede di Gonzalo Higuain, Arek Milik arriva a Napoli con la possibilità di potersi finalmente confrontare con un grande campionato ma soprattutto con la consapevolezza di dover fare ogni cosa in suo poter per cercare di arrivare alla definitiva consacrazione come grande attaccante europeo. In tal senso, l’operazione Milik ricorda molto quella di Cavani: un buon giocatore arrivato a Napoli in fase di esplosione, il quale poi riuscì a mantenere le promesse a suon di gol. E, ovviamente, tutti i tifosi si augurano lo stesso percorso per l’attaccante polacco, che nelle ultime due stagioni all’Ajax ha fatto vedere i sorci verdi a tutte le difese avversarie. Un giocatore che nel 4-3-3 di Sarri potrebbe esprimersi ad altissimi livelli ed imporsi così come una delle punte più in voga nel Vecchio Continente.

CARATTERISTICHE – Arkadiusz Milik, per gli amici Arek. Solo una lettera in meno rispetto a quello che potrebbe essere il suo nuovo capitano, ma si spera tanti gol in più. E’ in effetti lui il terzo acquisto di questo nuovo Napoli. De Laurentiis ha chiuso un affare di quasi 30 milioni, una cifra importante per un attaccante che nelle idee di Sarri potrebbe andarsi a giocare il posto con un altro potenziale titolare come Gabbiadini o Icardi, nel caso arrivasse anche l’argentino. Polacco, 22 anni compiuti da qualche mese, Milik in patria viene considerato il nuovo Lewandowski, col quale condivide il ruolo e la tecnica di base, elevata al punto da essere nato trequartista prima di trasformarsi in punta mobile e letale. Mancino, dotato di un gran tiro, con un fiuto del gol impressionante. A 22 anni vanta 47 reti in 75 presenze con la maglia dell’Ajax e 61 in carriera, meglio di tanti campioni che alla sua età ne avevano fatti molti meno. Higuain, per dirne uno, a 22 anni contava 50 segnature. Autore di due stagioni da protagonista con la maglia dell’Ajax il suo prezzo già alto è salito dopo l’ottimo Europeo disputato con la Polonia. Insomma un profilo di attaccante completo con ottima esperienza internazionale, un prospetto promettente e già molto efficace. Magari non lo chiameremo Arekiaro e neanche Pipita, ma il Napoli potrebbe aver scovato un’altra bella pepita.

DOVE GIOCHERA’ – Come detto precedentemente, Milik è una prima punta molto forte fisicamente ma anche letale e rapace davanti alla porta. Si è sempre contraddistinto per potenza e precisione e quasi certamente mostrerà questa sua caratteristica anche a Napoli. In carriera ha giocato anche da trequartista, seconda punta ed ala, prima di stabilirsi in maniera definitiva al centro dell’attacco. Un giocatore così poliedrico non potrà che essere utile al Napoli e Sarri: può giocare indistintamente sia nel 4-3-3 che nel 4-3-1-2, interpretando praticamente tutti i ruoli dell’attacco con una certa efficacia. Prevalentemente, però, sarà quello di centravanti il ruolo definitivo nella sua avventura azzurra.

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