RETTILINEO MERCATO – Pochi giorni e ancora troppi affari per gli azzurri

Sarri e De Laurentiis
Sarri e De Laurentiis

 

Due settimane ancora, poi tutto il chiacchiericcio finirà e ad avere ragione sarà solo il campo. Il campo, però, nel frattempo il suo ingresso lo farà già, in anticipo, questa domenica a Pescara, dove il Napoli ripartirà per la seconda vita azzurra di Maurizio Sarri. Sarà il calcio giocato, dunque, ad essere giudice sovrano e menomale, perché dopo due mesi di parole, voci, trattative saltate, altre in arrivo e mai arrivate, solo una bella partita, magari con una annessa vittoria, potrebbe spazzare via le gioie e i dolori del mercato.
Al Napoli, però, mancherà il tempo: gli azzurri, artefici di una campagna acquisti positiva in larghi tratti, meno in molti altri, non hanno ancora smesso di pensare a come potenziare l’organico a disposizione del tecnico da cui è stato sottratto Gonzalo Higuain ed è stato aggiunto il giusto materiale per crescere o allungare la panchina. Il colpo da novanta non è arrivato e, con il tempo che stringe inesorabile, potrà mai realmente arrivare?

UNA DIFESA DA RINFORZARE

Necessità di fondo, per allargare la rosa, ma nel contempo rinforzare anche l’undici iniziale: il Napoli ha bisogno ancora di calciatori in grado di dare una mano per tutta la stagione.
Nell’ordine: un difensore duttile, un esterno basso, un centrocampista di qualità e prospettiva, un attaccante forse che sappia dare una mano al pacchetto avanzato.
Il primo spot ha ormai chiari due nomi: Martin Caceres o Domenico Criscito. È corsa a due tra l’uruguaiano ex Juventus e il napoletano da anni in forza allo Zenit, entrambi vogliosi di giocare in Serie A la prossima stagione. Per Caceres manca l’accordo con l’agente, visto che è un parametro zero dopo essersi svincolato dalla Juventus a fine stagione, mentre per Criscito servirà capire quanto vorrà investire il Napoli; lo Zenit non si oppone ad una cessione, il calciatore vorrebbe anche ridursi lo stipendio, ora la palla passerà proprio al Napoli.
Nel caso in cui dovesse arrivare in azzurro uno dei due, allora la rincorsa all’esterno di fascia potrebbe interrompersi; Maggio non sembra più un partente con la valigia pronta, Strinic non ha acquirenti vogliosi di soffiarlo al Napoli e gli azzurri non sembrano perfetti nel mercato in uscita.

IL COLPO D ANOVANTA PER I TIFOSI

Mercato in uscita che potrebbe condizionare anche il centrocampo, ma per la mediana qualcosa ancora si farà. Per il momento non c’è l’ufficialità, ma David Lopez da diversi giorni non fa più parte del gruppo azzurro, mentre Valdifiori, dato per sicuro partente ad inizio estate, ad oggi è a tutti gli effetti un calciatore del Napoli. Sta per arrivare Rog, gran bel colpo soprattutto in prospettiva, ma non ci si fermerà qui: l’obiettivo dichiarato ha un nome e cognome, Amadou Diawara, classe 1997 in uscita dal Bologna e pupillo di Giuntoli che proverà a regalarlo a Sarri soffiandolo alla concorrenza di Rome e Juventus. Il ragazzo rossoblu vuole la cessione e il Napoli potrebbe essere la migliore pretendente per il calciatore ed il club felsineo, voglioso di chiudere questa telenovela di mercato.
Ultimo spot anche per l’attacco: l’opzione Icardi si è eclissata, ma il Napoli in avanti sta bene e Sarri lo sa. Il colpo in extremis, la sorpresa, potrebbe pure arrivare, ma in quel caso si dovrà poi pensare alla cessione di un attaccante già presente nella rosa.
Quello di Manolo Gabbiadini è il nome che potrebbe dunque aggiungersi alla lunga lista partenti ancora fermi a Napoli.
Riuscirà la società azzurra a concludere troppi affari in troppo poco tempo?
Servirà lavorare e, dopo il 21, capire quali siano le reali necessità di una squadra che ha saputo da sola trovare la sua serenità dopo una lunga estate di poco calcio, tante chiacchiere e troppe illusioni.

 

A cura di Gennaro Arpaia (Twitter: @gennarojenius9)

 

 

 

 

 

Impostazioni privacy