Preziosi confessa: “Il tocco di mani di Ocampos poteva essere rigore. Milik si è buttato”

Enrico Preziosi presidente Genoa
Enrico Preziosi © Getty Images

Bella partita quella andata in scena, ieri sera, allo stadio Marassi fra Genoa e Napoli. La partita si è conclusa sullo zero a zero, ma il risultato non rende nota alle numerosi azioni che ci sono state da una parte e dall’altra. Tante le polemiche nel post partita per due episodi dubbi di rigore a favore del Napoli, non concessi dall’arbitro Damato.

In molti hanno commentato le decisioni arbitrali, lo stesso presidente Preziosi nei minuti successivi alla partita aveva rilasciato delle dichiarazioni in merito. Questa mattina invece il patron rossoblu, ai microfoni di ‘Radio kiss kiss Napoli‘, ha corretto il tiro analizzando meglio la partita e soffermandosi sugli episodi di penalty: “E’ stata una partita intesa, il Napoli è una grande squadra ci ha fatto correre e soffrire. Juric l’ha preparata bene, sapeva che gli azzurri sono ben allenati da Sarri e giocano un ottimo calcio. In una partita così intensa non mi va di parlare di arbitri, errori ed episodi. Se si analizza il tocco di mano, si può essere fiscali e dare fallo, ma non ha interrotto nessun azione pericolosa dei partenopei. Quello su Milik invece non è rigore, il contatto è iniziato fuori dall’area e il giocatore si è poi buttato. Damato l’ha sollecitato infatti a rialzarsi. Il pareggio è stato giusto, spero che il Napoli vinca lo scudetto”.

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