Sarri: “Il comunicato? Si è creato un problema che non esiste”

Maurizio Sarri ©Getty Images
Maurizio Sarri ©Getty Images

Il tecnico del Napoli Maurizio Sarri ha parlato in maniera soddisfatta dopo la gara contro il Chievo Verona, vinta dai suoi giocatori per 2-0.

Il tecnico inizia con una consueta analisi della partita, soprattutto sul cambio di Gabbiadini e sulle motivazioni del gesto: “Ho messo Milik perché la squadra si era abbassata e lui ci fa giocare più alti. Manolo è partito dall’inizio perché speravo in ciò che è successo, cioè che segnasse. Quello doveva fare e l’ha fatto, non era colpa sua ma la squadra si era abbassata così ho messo Milik”

L’attacco funziona a meraviglia: “Abbiamo affrontato due squadre in buona condizione e abbiamo fatto due buone partite, abbiamo dei cali di tensione e un po’ di pigrizia e superficialità, ci possiamo lavorare e migliorare. Abbiamo tanti giovani e in questo momento ne abbiamo utilizzati solo 18 ma io spero che dopo le Nazionali siano persi anche gli altri. Diawara è senza preparazione, Rog è arrivato il 9 di settembre, Giaccherini è 10 giorni che si allena ed è quello più vicino ad essere utilizzato”.

Sul comunicato del Presidente che ha creato tensione: “Io avevo la sensazione che il Presidente non avesse mai parlato di un Napoli competitivo per lo Scudetto, ha parlato sempre di un sogno e di una squadra di prospettiva. In definitiva non c’è differenza di vedute, io non ho mai detto che la società deve attaccare gli arbitri, anzi, solo che quando ci sono certi episodi avrei preferito che qualcuno della società avesse parlato. Se il Presidente mi chiede di parlarne ne parleremo ma il problema non esiste”.

9 vittorie di fila al San Paolo, non accadeva dal 1990: “Vincere qui è sempre bello perché i nostri tifosi sono meravigliosi ma non ci culleremo su questo. In 7 partite abbiamo fatto bene e la sensazione è che a livello di prestazione possiamo crescere ancora”.

Sulla squadra maggiormente responsabilizzata senza Higuain: “Stiamo facendo cose diverse rispetto all’anno scorso, qualche giocatore ne beneficia e altri meno. A livello di prestazione avremo meno cali di tensione e maggiore padronanza della partita, per il momento va bene, poi se i giovani cresceranno di mentalità faremo anche meglio”.

Su Zielinski: “Come toglierlo dal campo? Gioca un altro…Le rotazioni per ora sono poche. Io spero che lavorando ancora potremo migliorare sotto questo punto di vista. Entrare nella nostra squadra per chi prima giocava diversamente è difficile, poi escluso Giaccherini sono tutti poco esperti. Ci vuole pazienza”.

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