KICKOFF – Ed ora ci si mette pure la sosta…

Atalanta-Napoli © Getty Images
Atalanta-Napoli © Getty Images

Maurizio Sarri ha affermato ieri alla stampa nel post-partita di Atalanta-Napoli che c’è la necessità di dover lavorare sulla mentalità della sua squadra, in particolare modo su diversi nuovi acquisti. Se Nikola Maksimovic ed Emanuele Giaccherini hanno già esordito con la maglia azzurra è perché hanno alcuni fattori di vantaggio, come il fatto di conoscere bene il campionato italiano, ed ora che hanno recuperato la forma fisica necessaria possono velocizzare anche quella che è la necessaria acquisizione degli schemi azzurri.

Nel caso di Amadou Diawara e Marko Rog serve invece tempo: all’ex Bologna secondo Sarri non è stata evidentemente sufficiente una sola stagione disputata in Serie A, per quanto positiva, ed in più il tecnico partenopeo intende fare del guineiano un valido vice-Jorginho visto che il Napoli ne è sprovvisto. La cosa richiede naturalmente tempo, perciò di inserire nell’immediato Diawara nello stretto club del turn over (comunque in via di ampliamento) è per ora fuori discussione. Lo stesso vale per Rog, il quale è a secco di tutto sia per conoscenza del calcio italiano che per abitudini, preparazione tattica, fisica ed anche alimentare. Del croato Sarri ha detto in maniera emblematica: “Se Platini a suo tempo ebbe bisogno di 6 mesi per ambientarsi allora concediamogliene almeno uno a questo ragazzo”.

Nei piani dell’allenatore partenopeo c’è il pieno inserimento nel gruppo di questi elementi, anche se la nuova sosta delle Nazionali adesso complica tutto: in 14 andranno via da Castel Volturno per una decina di giorni, costringendo Sarri a lavorare a ranghi estremamente ridotti e con praticamente mezza squadra soltanto a disposizione. Non ci saranno i vari Gabbiadini, Milik, Zielinski, Lasicki, Hamsik, Mertens, Koulibaly, Hysaj, Callejon, Reina, Rog, Strinic, Maksimovic e Ghoulam, e se è vero che avere tanti calciatori chiamati dalle rispettive Nazionali dovrebbe essere un vanto, è innegabile pure che tutte queste assenze in blocco rappresentino un ostacolo non da poco, in grado di rallentare la continuità che serve per poter fare risultato anche in condizioni difficili come quelle di Bergamo.

di Salvatore Lavino (@sal85lav)

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