Higuain: “Sono stato male ma la gente è libera di insultare”

Higuain primo gol con la Juventus - FOTO @Getty
Higuain primo gol con la Juventus – FOTO @Getty

Gonzalo Higuain svela l’altra faccia della medaglia ai microfoni di ‘TyC Sports’. Il Pipita mette in luce il proprio lato umano ferito in modo particolare dopo la doppia e scottante sconfitta nelle finali di Copa America 2015 e 2016: “A volte non ci sono parole per descriverlo, è difficile da dire, spiegare… Sono cose che succedono. Questo è il calcio, si gioca contro altre squadre e non abbiamo avuto la fortuna che sia andato bene. Penso però che abbiamo reso felice un sacco di gente felice per molto tempo. A volte non so perché arriviamo alla finale, se poi ci arriviamo e inoltre ci uccidono. Adesso dobbiamo andare avanti e basta”.

Liberi di insultare

Tanta amarezza nelle parole di Gonzalo Higuain che non ha di certo vissuto benissimo questa situazione: “La gente ha voce in capitolo, è libera di insultare e criticare. Se sono felici così, va tutto bene. Ma la mia umile opinione è che siamo persone prima che calciatori. Ci sarà sempre qualcuno che non mi ama o non mi ammira. Io non gioco a calcio per piacere a tutti. Se sono felici insultandomi, va tutto bene. Sono stato molto male, ma guardo avanti, ho ancora una lunga carriera. Sento ancora un profondo amore per il calcio e il giorno che non lo sentirò più smetterò di giocare. In sette partite valutano se sei o non sei un buon giocatore. Quando segni sei il migliore e se sbagli sei il peggiore.”

La madre ferita

Higuain conclude poi con la sua più grande ferita, la sofferenza della madre: “Vedere mia mamma stare male mi uccide. Non se lo merita per tutto quello che ha fatto e combattuto per me. A volte dico, ‘Mamma non voglio che tu soffra più’. Ma è così. Ciò che rimane è quello di continuare, combattere e possiamo trasformare quello che siamo. Questo è il motivo per cui siamo qui”.

 

 

Impostazioni privacy