Avvocato Chiacchio: “Il Napoli deve presentare ricorso e può vincerlo. Ecco perché..”

Gabbiadini attaccante Napoli
Manolo Gabbiadini © Getty Images

L’attaccante, Manolo Gabbiadini, è stato espulso nella partita fra Crotone e Napoli. Il giocatore, dopo aver subito un fallo da dietro, avevo reagito scalciando il suo avversario. L’arbitro a pochi centimetri dall’accaduto aveva sanzionato il calciatore azzurro con il cartellino rosso. La decisione ufficiale del Giudice Sportivo, pervenuta quest’oggi, parla di 2 giornate di squalifica per Gabbiadini. La società azzurra sta valutando però l’ipotesi di presentare ricorso, per avere a disposizione la punta per l’importante sfida con la Juventus.

L’avvocato Eduardo Chiacchio, intervenuto a ‘Super Sport 21′, programma in onda su Canale 21,  ha spiegato i motivi per cui un ricorso del Napoli potrebbe essere accolto: “Il ricorso d’urgenza sicuramente si può fare, affinché questo venga accolto bisogna naturalmente portare gli argomenti giusti per far leva sulla Giustizia Sportiva. A mio avviso i margini per effettuarlo ci sono e c’è anche qualche possibilità di vincerlo. L’importante è che il Giudice Mastrandrea, che ha appena sostituito Tosel, non abbia dato tre giornate, altrimenti la situazione si sarebbe complicata parecchio. Se l’appello della società azzurra sarà accolto, si potrà derubricare la condotta violenta in condotta scorretta o antisportiva. Ci sono tre motivazioni: in primis la reazione a un fallo violento che c’è stato, poi il fatto che l’intervento di Gabbiadini è quasi contemporaneo al fischio arbitrale, il gioco non era ancora fermo e quindi si configura una contestualità dell’evento, che conta molto. In terza istanza il fatto che Ferrari abbia continuato la partita senza ricevere un cartellino rosso può dare un ulteriore apporto. Infine un elemento di contorno può essere rappresentato senz’altro dai trascorsi del calciatore, che ha un passato immacolato da questo punto di vista. Un aspetto importante, ma non fondamentale della vicenda. Ma tutto considerato i margini per un ricorso ci sarebbero, eccome“.

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